Rugby, la Georgia esonera Cockerill a due anni dai Mondiali
Richard Cockerill non è più il commissario tecnico della nazionale georgiana di rugby né l’allenatore capo dei Black Lion. La notizia è stata ufficializzata il 15 dicembre 2025 e chiude un biennio iniziato nel gennaio 2024, quando il tecnico inglese di 54 anni aveva firmato il contratto, assumendo il doppio incarico alla guida della Georgia e della franchigia georgiana.
Il bilancio sportivo con la nazionale presenta luci ma anche aspetti meno convincenti. È vero che la Georgia ha conquistato il Rugby Europe Championship nel 2024 e nel 2025 e ha staccato il pass per la Rugby World Cup 2027 in Australia, ma proprio in vista del Mondiale sono arrivati segnali preoccupanti. A novembre la nazionale georgiana ha perso a sorpresa contro il Giappone, risultato che ha avuto un peso diretto nei sorteggi iridati: la Georgia è infatti scivolata in terza fascia, venendo inserita nel girone che comprende anche l’Italia, oltre a nazionali di livello superiore, rendendo il cammino verso la fase a eliminazione diretta decisamente più complicato.
Nel complesso, sotto la gestione di Cockerill, la Georgia ha disputato 22 partite in due anni, vincendone 14, con anche una vittoria contro una squadra di Tier 1 nel 2024. Numeri che certificano una certa continuità di rendimento, ma che non hanno impedito passi indietro nei momenti chiave, come dimostrato proprio dal ko con il Giappone e dalla conseguente penalizzazione in sede di sorteggio mondiale.
Sul fronte dei club, l’esperienza con i Black Lion resta uno dei capitoli più solidi del suo mandato: nel 2024 è arrivata la vittoria del Rugby Europe Super Cup e, nella stessa stagione, il successo in Challenge Cup contro il Vannes del Top 14 francese. Nel messaggio di addio, Cockerill ha comunque rivendicato il lavoro svolto, ringraziando la Federazione e l’ex presidente Ioseb Tkemaladze che lo aveva chiamato in Georgia: “Voglio ringraziare la Federazione rugbistica della Georgia per l’onore di aver guidato per due anni la nazionale e i Black Lion”. Riferendosi al cambio di presidenza e alla nuova visione del numero uno Davit Kacharava, ha aggiunto: “Rispetto la sua decisione”. E ha concluso: “Lascio la squadra in una condizione migliore rispetto a quando sono arrivato”, salutando un Paese che ha definito “splendido, con una cultura straordinaria e persone calde e ospitali”.

