Ferrari, non c’è limite al peggio: settima forza in pista nel GP del Qatar. Solo tre macchine hanno fatto peggio
Un disastro. Senza mezzi termini. Il fine settimana della Ferrari sul tracciato di Lusail si chiude nel modo peggiore. Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno sempre dovuto lottare con la propria SF-25 piuttosto che con i rivali lungo tutto il corso del weekend del Gran Premio del Qatar, ventitreesimo e penultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2025. Male nelle due qualifiche, malissimo tra Sprint Race e gara odierna.
Semplicemente i due piloti non hanno potuto fare nulla. Si vedeva nettamente dai camera car. I due piloti del Cavallino Rampante erano costretti a battagliare con la propria vettura nei curvoni qatarioti per tenerla in pista. Lewis Hamilton ha salutato le due qualifiche sempre nella prima manche, mentre Charles Leclerc, quantomeno ha strappato una Q3. Le uniche soddisfazioni di uno dei weekend peggiori di tutti i tempi per la scuderia di Maranello.
Una onta sportiva. Una ennesima prova da cancellare per la squadra più gloriosa del motorsport che sta vivendo un 2025 da incubo. Oggi le speranze di sorridere erano poche e la pista non solo ha confermato l’assunto, ma l’ha ulteriormente peggiorato. Il monegasco ha chiuso a quasi un minuto da Max Verstappen, il Re Nero a quasi 1:20. Rischiando il doppiaggio. Non solo, i ferraristi hanno chiuso alle spalle di Williams, Aston Martin e solo un incidente di Nico Hulkenberg e un problema di Isack Hadjar ha evitato di vedere la targa anche di Sauber e Racing Bulls.
Complessivamente la Ferrari è stata la settimana forza in pista oggi, facendo meglio solo di Haas, Alpine e Sauber. Un disastro sportivo, dicevamo. Non ci sono altri modi di definire il Gran Premio del Qatar per il Cavallino Rampante. Ora rimane solamente Abu Dhabi prima della rivoluzione tecnica del 2026. Fallire anche quella porterebbe a macerie talmente enormi in quel di Maranello che il futuro della scuderia sarebbe davvero nebuloso. Intanto il team di Frederic Vasseur è già sicuro di chiudere al quarto posto tra i costruttori, dopo il secondo dell’anno scorso. Un ennesimo passo indietro spaventoso.

