Leonardo Fornaroli, il campione di F2 che rischia di diventare il nuovo Valsecchi. Opzione ruote coperte
Una grande gioia per Leonardo Fornaroli. Il 20enne piacentino si è laureato campione del mondo di F2 con una gara d’anticipo grazie al secondo posto nella Feature Race del GP Qatar, portando a compimento una stagione fantastica al suo debutto in questa categoria al volante della monoposto Invicta Racing, condita da quattro vittorie (tre sprint e una feature race all’Hungaroring) e nove podi totali.
In questo modo, Fornaroli è diventato il terzo italiano nella storia a conquistare il titolo nella classe cadetta della F1, dopo i trionfi di Giorgio Pantano e Davide Valsecchi rispettivamente nel 2008 e nel 2012, quando il campionato aveva ancora la denominazione di GP2.
Il risultato è significativo perché nell’annata da rookie, Fornaroli ha bissato quanto fatto in F3 l’anno prima, un back-to-back di gran qualità. Un riscontro frutto della grande seconda parte di stagione e decisive le affermazioni Silverstone, Spa-Francorschamps, Hungaroring e Monza.
Nato a Piacenza il 3 dicembre 2004, Fornaroli ha iniziato a gareggiare coi kart a livello agonistico a 10 anni. È giunto terzo nel Campionato Italiano classe X30 Junior nel 2018 e nel 30° Trofeo Andrea Margutti nel 2019. Nel 2020 nel campionato italiano di F4, chiudendo al nono posto in classifica con un podio a Monza. Nell’anno successivo, porta a casa ben 7 podi e la sua prima vittoria a Misano, terminando al quinto posto nella classifica generale.
Nel 2022 compete nell’Europeo F3 dove ha potuto fregiarsi di essere il miglior debuttante nella generale. Grazie a questi riscontri, la scuderia Trident ha deciso di investire su di lui, centrando nel 2024 il titolo nel citato Campionato FIA di Formula 3. Risultato che gli ha permesso di fare il grande salto col team Invicta in Formula 2.
Il pilota nostrano è entrato a far parte di una ristretta cerchia di piloti capaci di bruciare le tappe e vincere il campionato di Formula 2 e Formula 3 in stagioni consecutive, come fatto da Charles Leclerc (2017), George Russell (2018) e Oscar Piastri (2021). Tuttavia, la prossima stagione rischia di rimanere al palo nell’ottica di un approdo in F1, non essendo neanche inserito in una delle Driver Academy costituite dai grandi team e da cui attingono maggiormente i piloti del futuro.
Le alternative potrebbero essere l’IndyCar. Però anche negli Stati Uniti quasi tutti i sedili sono già stati occupati. A Fornaroli non resterebbe dunque che cambiare habitat, passando alle ruote coperte, competendo nelle categorie GT. Vedremo quale sarà il suo percorso.

