Luna Rossa si iscrive in ritardo alla America’s Cup? C’è una “multa”: quanti soldi si pagano in più. Aumento continuo
Luna Rossa non ha ancora presentato la richiesta di iscrizione alla prossima edizione della America’s Cup, che si disputerà a Napoli nel 2027. Al momento soltanto Team New Zealand (detentore della Vecchia Brocca) e Athena Racing (Challenger of Record, il primo degli sfidanti) risultano iscritte, mentre il sodalizio italiano sembra essere insoddisfatto di alcuni punti regolamentari, come il budget cap, che prevede un tetto di spesa massimo pari a 75 milioni di euro.
Luna Rossa non ha quindi avanzato la propria domanda e resta in attesa, anche se nei fatti la presenza degli uomini di Max Sirena nelle acque del capoluogo campano non appare in discussione, come ha fatto intendere l’amministratore delegato nelle ultime dichiarazioni. Questo rinvio, però, peserà sulle tasche del patron Patrizio Bertelli, perché il protocollo prevede un esborso di denaro maggiore per chi si iscrive in ritardo (il termine ultimo è il 31 gennaio 2026).
Entriamo nel dettaglio economico, partendo dal presupposto che per iscriversi alla Coppa America è necessario versare 7 milioni di euro: cinque milioni su un conto bancario indicato dalla RNZYS entro sette giorni dalla firma degli accordi di partnership e 2 milioni su un conto bancario designato da ACP sotto forma di prestito che dovrà essere rimborsato integralmente non appena la liquidità di ACP lo consentirà.
Ma per chi arriva in ritardo? Il regolamento parla chiaro: saranno tenuti a pagare una quota di iscrizione tardiva all’ACP calcolata in 100.000 euro al mese dal 1° ottobre 2025 fino alla data in cui l’iscrizione sarà ricevuta dal Defender. Nei fatti, se Luna Rossa si iscrivesse oggi, pagherebbe 200.000 euro in più. Se arrivasse a candidarsi il 31 gennaio si parlerebbe di 400.000 euro aggiuntivi ai sette milioni di base. Una piccola zavorra di cui tenere conto, anche se queste cifre non spaventano budget milionari.

