Notizie

L’apoteosi storica del tennis italiano: Coppa Davis dominata senza perdere un match, senza Sinner e Musetti!

La questione era stata posta da tanti: anche senza Jannik Sinner e Lorenzo Musetti l’Italia poteva, e può, vantare una profondità di livello sensazionale. Un movimento che non è mai stato, in buona sostanza, così profondo e soprattutto giovane, perché quello che è il nostro Paese in ambito tennistico oggi ha anche questo lato dell’abbondanza di top 100.

E questa Coppa Davis l’Italia l’ha conquistata senza perdere neppure un confronto. Sei partite, sei vittorie. Certo, la squadra azzurra è partita direttamente dai quarti di finale con il ruolo di ospitante, ma non si può sminuire in alcun modo il fatto che questa sia una cosa davvero, davvero difficile da fare. Non era riuscita nel 2023 e 2024, anzi l’Italia aveva rimontato due volte nel 2023 così come lo aveva fatto nel 2024. Con l’attuale via d’uso delle Finals, dai quarti in poi, un triplo 2-0 ancora non era arrivato.

Merito di Matteo Berrettini, che tra tutte le cose neanche ha ceduto un set, ma anche chiaramente di Flavio Cobolli, perché avrebbe potuto cedere su uno dei sette match point di Zizou Bergs in Italia-Belgio e non l’ha fatto, si sarebbe potuto lasciar travolgere da Jaume Munar e invece il momento di esaltazione dello spagnolo è durato 55 minuti, poi l’azzurro lo ha recuperato e nella lotta è emerso lui. Un’accoppiata che ha esaltato Bologna, ma che ha anche ribadito una cosa: il tennis tricolore è contemporaneamente, come detto, vincente e giovane. Come vediamo, lo dimostra anche quel che dice il rapporto tra classifica ed età nelle posizioni dalla prima alla zona della 150a.

Il fatto è uno solo e molto semplice: Jannik Sinner ha 24 anni ed è numero 1 o 2 del mondo a seconda dei momenti del suo duello con Alcaraz, Lorenzo Musetti, Flavio Cobolli e Luciano Darderi sono tutti di 23 anni, Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini, con i loro 30 e 29, hanno tutti e due ancora valide stagioni davanti, mentre Matteo Arnaldi e Mattia Bellucci sono ventiquattrenni anche loro.

In buona sostanza, è un tennis italiano giovane e con diversi anni ancora di ottima autonomia con molti dei personaggi citati. Il tutto senza citare i 22 anni di Luca Nardi, che si aspetta alla riuscita di un salto che, prima o poi, dovrà riuscire a fare (e non può non fare visto il talento che ha, e in cui può e deve credere). E ricordando che, nella fascia fino al posto numero 153, quello di Giulio Zeppieri, si viaggia quasi sempre tra i 22 e i 24 anni con la sola eccezione dei 28 di Andrea Pellegrino.

Una generazione nuova, totale, che sta vivendo anche della scalata di Federico Cinà, 18 anni e un talento che aspetta solo di arrivare sempre più in altro entro le prossime tre stagioni. In buona sostanza, l’Italia è sempre in ottime mani e ha una generazione mai vista prima.

Comments

Комментарии для сайта Cackle
Загрузка...

More news:

Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record

Read on Sportsweek.org:

Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Oasport: Nuoto paralimpico: Super-Italia a Berlino! Morlacchi, medaglie e record
Met: Argento e record italiano di Simone Ciulli
Met: Argento e record italiano di Simone Ciulli

Altri sport

Sponsored