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Sport invernali, avvio da incubo per l’Italia nella stagione olimpica tra infortuni e risultati deludenti

Mancano meno di tre mesi alle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, in programma dal 6 al 26 febbraio, ma la stagione che culminerà con i Giochi non è iniziata nel miglior modo possibile per l’Italia. Il movimento tricolore sta facendo i conti con una serie di infortuni di primissimo piano che hanno riguardato alcune punte di diamante, ma anche i risultati emersi nei primi weekend di gara non sono stati esaltanti, in attesa che l’annata agonistica entri davvero nel vivo a partire dal prossimo fine settimana.

Federica Brignone sta inseguendo un recupero indubbiamente complesso. La Campionessa del Mondo di gigante e detentrice della Coppa del Mondo generale era caduta ad aprile in occasione dei Campionati Nazionali, rimediando la frattura scomposta di tibia e perone e la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. La fuoriclasse valdostana sta seguendo un percorso di riabilitazione a Torino e l’auspicio è che possa gareggiare sull’Olympia delle Tofane per inseguire il grande risultato.

Un paio di settimane fa si è fatta male anche Flora Tabanelli, la Campionessa del Mondo e detentrice della Coppa del Mondo di Big Air: la stella dello sci freestyle è caduta durante un allenamento, rimediando una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. La fuoriclasse emiliana ha incominciato la riabilitazione: se le risposte fornite a livello fisico saranno positive nel giro di un mese allora si proseguirà con la riabilitazione verso i Giochi, altrimenti servirà l’operazione e dunque bisognerà dire addio alle Olimpiadi.

Marta Bassino è già invece sicura che non sarà della partita: la piemontese è caduta durante un allenamento in Val Senales e ha rimediato la frattura laterale del piatto tibiale della gamba sinistra, è stata operata lo scorso 22 ottobre e serviranno quattro-sei mesi di recupero, dunque la rivedremo in pista direttamente nella prossima stagione. Sempre in Val Senales si è infortunata anche Marta Rossetti: rottura del legamento crociato anteriore e lesione del menisco mediale del ginocchio destro, addio all’intera annata agonistica.

Risultati sottotono nelle prime due tappe di Coppa del Mondo di sci alpino. L’unica top-10 è arrivata per merito di Alex Vinatzer, ottavo nel gigante di Soelden ma poi uscito nello slalom di Levi, dove il miglior italiano è stato Tobias Kastlunger (12mo). Nessuna azzurra in top-10 nelle prime due uscite: Asja Zenere 17ma in Austria, Emilia Mondinelli 27ma in Finlandia.

L’auspicio è che ci sia un cambio di rotta con gli slalom di Gurgl (Austria, 22-23 novembre), poi ci sarà la trasferta in Nord America tra Copper Mountain (27-30 novembre), Beaver Creek (2-7 dicembre) e Tremblant (6-7 dicembre). In attesa di ammirare Sofia Goggia nella velocità (bisognerà aspettare il weekend di St. Moritz, 12-14 dicembre, con due discese e un SuperG).

Charlene Guignard e Marco Fabbri hanno faticato nei due appuntamenti del Grand Prix di pattinaggio di figura a cui hanno preso parte. La nostra coppia di danza, particolarmente accreditata per una medaglia a cinque cerchi, non è riuscita a qualificarsi per le Finali: il quarto posto in Francia e la seconda piazza in Giappone non sono bastati per essere promossi all’evento conclusivo, i giudici hanno penalizzato gli azzurri e al momento la strada è in salita verso il podio ai Giochi.

Avvio poco confortante anche per quanto riguarda lo speed skating: la prima tappa di Coppa del Mondo, disputata lo scorso fine settimana a Salt Lake City, si è chiusa senza podi per il Bel Paese. Dopo ventuno appuntamenti di fila con almeno una top-3, la delegazione lascia gli USA senza una gioia: Davide Ghiotto non era in perfette condizioni fisiche e si è fermato al sesto posto sui 5000 metri, Francesca Lollobrigida ha chiuso i 3000 metri in quarta piazza e la mass start in settima posizione.

E attenzione al team pursuit, sempre per quanto riguarda il pattinaggio velocità: Davide Ghiotto, Michele Malfatti ed Andrea Giovannini sono caduti e hanno terminato in ottava posizione, Francesca Lollobrigida, Linda Rossi ed Alice Marletti si sono fermate in ottava piazza. Entrambi i terzetti si trovano al decimo posto delle classifiche di Coppa del Mondo e la qualificazione alle Olimpiadi non è così sicura: otto posti a disposizione per i Giochi, di cui sei assegnati tramite la graduatoria a punti e 2duetramite quella a tempo.

C’è però un paracadute: in base alla Classifica Speciale di Qualificazione Olimpica a Tempo (SOQCT), per gli inseguimenti a squadre verranno stilate due liste di 4 riserve. Nel caso in cui l’Italia, in quanto Paese ospitante, abbia un team inserito nelle liste di riserva, allora riceverà una quota addizionale nella relativa specialità. Siamo soltanto a fine autunno e l’inverno deve ancora arrivare, ma il cammino verso le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 non è incominciato al meglio.

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