Pagelle slalom femminile Levi 2025: Shiffrin disumana, Colturi prima “terrestre”. Aicher c’è, la squadra azzurra no
PAGELLE SLALOM FEMMINILE LEVI 2025
Sabato 15 novembre
MIKAELA SHIFFRIN 10: clamorosa, assurda, dominante, immensa, infinita. Scegliete voi l’aggettivo giusto per la fuoriclasse statunitense che, sin dalle prime porte della manche inaugurale odierna, ha messo le cose in chiaro. In primo luogo ha fatto capire a tutte le rivali che in questa stagione vorrà dominare come ai vecchi tempi tra i pali stretti e, soprattutto, che la Coppa di specialità vuole riportarla a Vail. Vince in maniera schiacciante, umiliando le avversarie che, già al termine della prima manche, accusavano distacchi ciclistici. Nella seconda discesa non si accontenta, spinge fino all’ultimo metro e aumenta ancora il vantaggio. Rifila 1:66 a Lara Colturi e 2:59 a Emma Aicher. Spaventosa! 102° successo in Coppa del Mondo, 65° in slalom. Numeri fantascientifici!
LARA COLTURI 8.5: la prima delle “terrestri”. L’italiana che gareggia sotto la bandiera albanese disputa due manche di alto livello ma, nonostante tutto, accusa 1.66 dalla statunitense. A sua volta rifila quasi un secondo alla terza classificata, confermando di avere disputato una gara di alto profilo. Per sua sfortuna, però, c’era aliena davanti.
EMMA AICHER 7.5: un podio importante per la tedesca, arrivato non per demeriti altrui ma per una prova maiuscola. Nella prima manche è settima, nella seconda lascia andare i freni, ma lo fa nella giusta maniera. Senza esagerare. Senza forzare. Fa tutto con una sciata efficace. Terzo posto meritatissimo.
PAULA MOLTZAN 7: come spesso le capita finisce la gara con una posizione importante ma si mangia le mani. Senza una prima discesa da dimenticare, nella quale ha chiuso al 19° posto, oggi gli Stati Uniti potevano fare doppietta. La seconda manche la vede protagonista. Recupera una marea di posizioni e si ferma a soli 15 centesimi dal podio. La continuità, questa sconosciuta.
LENA DUERR 6.5: quarta posizione a braccetto con Paula Moltzan ma con un andamento opposto. La tedesca, infatti, era terza a metà gara e ha sprecato un podio che era alla sua portata. Qualche sbavatura nel muro finale le è costato decimi importanti.
ZRINKA LJUTIC 5.5: non può certo essere soddisfatta della sesta posizione finale. Voleva cambiare marcia nella seconda discesa e puntare al podio ma, invece, fallisce l’obiettivo e rimane a debita distanza dalle posizioni che contano. Sa perfettamente che ripetersi quest’anno sarà una vera impresa, specialmente con una Shiffrin così.
SQUADRA DI SLALOM ITALIANA 4: siamo alle solite. Un mezzo disastro. Se non completo. L’Italia paga sicuramente le assenze di Marta Rossetti e Martina Peterlini, ma chi c’è non brilla, per usare un eufemismo. Il computo finale è sconfortante. Una sola azzurra alla seconda manche, Emilia Mondinelli, che chiude in 27a posizione a 4.75 dalla vetta. Le altre, tutte fuori nella prima manche. Si salva solo Alice Pazzaglia che, 31a, sfiora la seconda manche. Le sue compagne, invece, mancano totalmente la prestazione. Lara Delle Mea è 44a, Giorgia Collomb esce di scena… come dicevamo all’inizio. Siamo alle solite.

