Speed skating, Lollobrigida ai piedi del podio nei 3000 metri al Salt Lake City. 6° Ghiotto nei 5000, record del mondo di Loubineaud!
Calato il sipario sulla prima giornata di gare dell’appuntamento d’apertura della Coppa del Mondo di speed skating a Salt Lake City (USA). Sull’anello di ghiaccio dello Stato dello Utah le emozioni non sono mancate, viste le caratteristiche della superficie che da sempre hanno portato a prestazioni straordinarie dal punto di vista cronometrico.
Nei 5000 metri maschili è arrivato a sorpresa il record del mondo del francese Timothy Loubineaud che in 6:00.23 ha mandato in soffitta il primato dello svedese Nils van der Poel (6:01.56), avvicinando sempre di più la barriera dei 6′. Alle sue spalle troviamo il giovane ceco Metodej Jilek (6:02.78) e il norvegese Sander Eitrem (6:03.38). Sesto posto per Davide Ghiotto col tempo di 6:07.24.
Non al top della forma il campione veneto, per via di un risentimento alla schiena accusato qualche giorno fa. Nono Michele Malfatti in 6:11.82, mentre Andrea Giovannini ha terminato 15° in 6:21.62. Nella Division B, Riccardo Lorello e Manuel Ghiotto hanno stabilito i propri personali in 6:11.80 e 6:13.86, classificandosi rispettivamente in ottava e decima piazza. Da segnalare l’austriaco Alexander Farthofer, il migliore nella graduatoria “cadetta” in 6:04.21.
Nei 3000 metri poco fortunata Francesca Lollobrigida. La pattinatrice azzurra ha concluso in quarta posizione in 3:57.65, mancando il podio per appena 46 centesimi. Terzo posto occupato dalla norvegese Ragne Wiklund (3.57.19). Una buona prova della romana, che ha cercato un avvio fin da subito particolarmente veloce, provando poi a mantenere alta la velocità. L’olandese Joy Beune ha conquistato il successo in 3:53.69 davanti alla canadese Valerie Maltais (3:56.53) e appunto a Wiklund. Nella Division B, Linda Rossi ha migliorato il proprio personal-best, fermando il cronometro in 4:00.99 (ottava). Trentunesima Alice Marletti in 4:09.19.
Nei 1000 metri maschili l’americano Jordan Stolz ha fatto valere la sua classe, imponendosi in 1:05.66 e precedendo il polacco Damian Zurek (1:06.02) e l’olandese Jenning De Boo (1:06.34). Personale per Daniele Di Stefano nella Division B (settimo in 1:07.99). Alessio Trentini e David Bosa si sono classificati 18° e 21° in 1:08.60 e in 1:08.82.
Nella prova del chilometro femminile, il duello interno ai Paesi Bassi ha visto Jutta Leerdam svettare in 1:12.35, precedendo di 0.08 Femke Kok. La top-3 è stata completata dalla canadese Beatrice Lamarche (1:12.77). Nella Division B, nuovo primato personale di Maybritt Vigl e di Serena Pergher, che hanno concluso in 18ma (1:16.08) e 21ma posizione (1:16.40).

