Matteo Berrettini brilla a Metz, Vukic battuto e quarti agguantati
Matteo Berrettini si qualifica per i quarti di finale del torneo ATP 250 di Metz. Per la quinta volta in stagione il romano raggiunge questo stadio, nella sua speranza di poter fare di meglio quando, domani, dovrà sfidare l’americano Learner Tien. Intanto ottimi sono i segnali arrivati dal suo successo sull’australiano Aleksandar Vukic, sconfitto per 7-6(5) 6-3 in questa che è l’ultima edizione del Moselle Open.
Velocissimo il break iniziale di Berrettini, che lo ottiene a 30 portando a casa, dopo i primi due punti di Vukic, i successivi otto, e in stile. Il problema, però, è che l’australiano non ha molta voglia di mollare la situazione e porta a casa il controbreak con un paio di grandi punti, tra cui il passante che gli consente di arrivare sul 30-40. Non solo: è suo anche un recupero d’autore sul 3-3, quando il romano si issa fin sullo 0-40. Di fatto non ci sono poi altre reali chance, ed è così che si arriva al tie-break con Berrettini autore di sei punti in più nel resto del tempo. Il minibreak è dell’aussie sul 3-3, quando gioca un rovescio a spalle voltate alla rete che resta incredibilmente in campo. Matteo regge l’urto negli scambi e recupera quasi subito, con un ulteriore tocco finale: la fortuna il romano se la riprende con gli interessi, con un nastro che aggiusta la palla sul passante di dritto a superare Vukic. 7-5, set vinto.
Dopo qualche game tutto sommato abbastanza tranquillo, i primi problemi Berrettini li ha sul 2-2, quando qualche errore di troppo porta Vukic alla palla break, subito salvata per mezzo del servizio. La condizione del capitolino, comunque, è chiaramente di buonissimo livello e anche il suo modo di muoversi lascia una sostanziale tranquillità. In questo quadro Vukic non riesce a guadagnarsi particolari chance, e anzi l’australiano si ritrova ad avere un passaggio a vuoto nelle fasi decisive. E questo gli risulta fatale, perché Berrettini non si fa troppi problemi a siglare il break a 30 che gli vale, di fatto, il match. Anche perché nel secondo set, se si eccettua il quinto game, il servizio Matteo l’ha sempre tenuto a zero.
Impressionante il dato vincenti-errori gratuiti: per Vukic è un 18-21 che non è un granché, ma non è nemmeno pessimo. Berrettini, invece, scrive 27-12, il che fa capire quanto abbia spesso sentito bene la palla oggi. Nell’ora e 21 minuti di oggi entra anche un poderoso 37/42 di punti vinti con la prima di servizio, il vero fattore per il capitolino.

