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Matteo Melluzzo: “Nel gruppo della 4×100 non c’è invidia. Il caso Tortu-Jacobs non ci ha condizionati”

Matteo Melluzzo è stato l’ospite dell’ultima puntata di OA Focus, speciale atletica, in onda sul canale Youtube di OA Sport. Il velocista siciliano, specialista della staffetta, ha raccontato quanto avvenuto nella sua giovane carriera, il suo presente e quello che si aspetta dal futuro.

Il classe 2002 parte proprio dagli inizi: “Vengo da una famiglia di sportivi. Lo sport è sempre stato di casa tra di noi. Il judo è stato quello più duraturo ma ho sempre variato molto. Ho fatto nuoto, ho svolto un provino di calcio, davvero di tutto. L’atletica, però, è stato il mio amore a prima vista. Non l’ho più lasciata ed eccomi qua”.

Il siciliano prosegue nel suo racconto: “Agli inizi facevo di tutto anche le corse campestri. Corse nelle quali arrivavo sempre ultimo. Prima di passare alla velocità facevo il salto in lungo. Un giorno, però, la società per la quale gareggiavo aveva bisogno di un quarto staffettista e mi sono ritrovato per caso a fare questo. Per far capire il mio amore per il salto in lungo, io adoro Furlani. Siamo molto amici. Quando salta penso sempre a quanto avrei voluto continuare anche io. L’unica pecca? La sabbia”.

Matteo Melluzzo prosegue nel suo racconto:Un momento importante della mia carriera arriva nel 2023. Non sono andato bene ai Campionati Italiani e ho perso la chance dei Mondiali di Budapest. A quel punto a fine stagione, assieme a mio padre che era il mio allenatore, abbiamo deciso di cambiare. Una nuova avventura che ha portato frutti. Avevo bisogno di nuovi stimoli. Mi allenavo da solo, ora sono in gruppo e tutto è più stimolante”.

Ricordiamo che Melluzzo è autore di un tempo davvero notevole.Il mio 10″12 è una sorta di rivincita personale dopo tante difficoltà. Averlo segnato ai Campionati Italiani, vincendo il titolo, è stato speciale. Un tempo che mi ha messo nella top10 nazionale. Fa un certo effetto essere lassù, ma io voglio ancora scalare qualche gradino”.

Il siracusano è una pedina fondamentale della nostra 4×100. I segreti sono sotto gli occhi di tutti:L’unione è fondamentale per i nostri successi. Senza il gruppo non potremmo trovare questi risultati. Ogni invidia o gelosia rimane fuori dalla pista. Anche quando siamo in raduno passiamo una settimana a lavorare, ridendo e scherzando. Questa è la chiave per spiegare quello che abbiamo fatto dai Giochi di Tokyo, passando per l’argento di Budapest fino all’oro europeo di Roma. Siamo anche arrivati quarti alla finale olimpica di Parigi. Noi ci siamo sempre”.

La nazionale azzurra, però, ha vissuto il celebre caso Tortu-Jacobs: “Una cosa passeggera che non ci ha condizionati. Tra noi, nel gruppo staffetta, non ci sono mai stati problemi. Siamo sempre stati uniti”.

Il bilancio del 2025 è amaro per il velocista azzurro: “Penso che sia stato l’anno più complicato della mia vita. Ad inizio febbraio ho iniziato ad accusare problemi all’inguine. Non capivamo il motivo. Quindi a maggio mi hanno trovato ernie inguinali che mi hanno portato all’operazione di giugno che mi ha tenuto lontano dalla pista. Ad ogni modo sono riuscito a correre a Tokyo e tutto il resto l’ho messo alle spalle”.

Su cosa sta lavorando Melluzzo? “C’è tanto da fare e migliorare, non basta credere nelle proprie potenzialità, bisogna anche stare lì e provare sempre. Riuscire a sentirmi bene in pista. Ora inizio la preparazione che mi darà la benzina per tutta la stagione. io vorrei concentrarmi sulle partenze quelle che penso siano il mio punto debole. Sto lavorando in vista della prima parte di stagione indoor e, quindi, in vista degli Europei di Birmingham. Devo riscattarmi e arrivare in finale dato che a Roma avrei potuto farcela”.

Il rapporto con Marcell Jacobs è cambiato: “Ora ci sentiamo poco. Raramente da quando vive negli States. Abbiamo orari differenti ed è difficile. Quando era in Italia lo facevamo spesso. Quando eravamo in raduno giocavamo a play insieme. Non è tanto forte però – scherza – Furlani è imbattibile a Fortnite. Io gioco con Randazzo”.

Ultima battuta sugli sportivi che ammira il siciliano: “Nell’atletica non posso che dire Duplantis. Quello che sta facendo è incredibile. Ogni volta che lo vedo saltare mi emoziono. Negli altri ambiti c’è solo Cristiano Ronaldo per me”. 

CLICCA QUI PER VEDERE LA PUNTATA COMPLETA DI OA FOCUS

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