Il mondo dei motori e del giornalismo piange la scomparsa di Andrea de Adamich a 84 anni
“Nella vita non bisogna mai lamentarsi, se sei ancora in grado di farlo. Sì, se puoi lamentarti, vuol dire che ti è andata bene“. Così si esprimeva Andrea de Adamich, ex pilota di F1, voce e volto di Mediaset per il Motorsport. Dal 1991 al 1996 aveva raccontato, insieme a Guido Schittone, Claudia Peroni e Pepi Cereda, le gesta dei fuoriclasse del volante in F1, andando a caratterizzare un’epoca della massima categoria dell’automobilismo.
Oggi, appassionati e non piangono la sua scomparsa all’età di 84 anni. De Adamich aveva esordito nelle competizioni automobilistiche nel 1962, raccogliendo ottimi risultati. Legato al marchio Alfa Romeo, messo a referto il titolo tricolore di F3 del ’65, prese parte alle competizioni dal campionato europeo turismo col Biscione, svettando nel 1966 e nel 1967 a bordo della Giulia GTA.
A seguire l’esperienza in F1 e nei prototipi. Affrontò cinque stagioni nel Circus dal 1968, correndo per Ferrari, McLaren, March, Surtees e Brabham. Fu in grado di alternare i due ambiti citati, conquistando nella categoria dei prototipi due vittorie con l’Alfa Romeo.
Ritiratosi dalle competizioni nel 1974, si distinse per le sua capacità di comunicatore. Nel 1991, inoltre, fondò il Centro Internazionale Guida Sicura, proseguendo la sua storica collaborazione con l’Alfa. Per quanto fatto nel proprio percorso, il 2 giugno del 2022 era stato nominato Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.

