Rebecca Lonedo: “Voglio farmi amica la maratona verso le Olimpiadi. Gli Europei potrebbero servirmi”
Rebecca Lonedo è stata ospite dell’ultima puntata di Sprint Zone, trasmissione di approfondimento sull’atletica leggera condotta da Ferdinando Savarese e visibile sul canale Youtube di OA Sport. La 29enne veneta è reduce dalla miglior stagione della carriera, in cui ha deciso di allungare la gittata provando a specializzarsi maggiormente nella Maratona e togliendosi la soddisfazione di ottenere la prima convocazione per un Mondiale arrivando poi ventesima a Tokyo.
“Dopo la Maratona dei Mondiali ho fatto due settimane di stacco, anche se non sono andata in vacanza, poi ho avuto anche un impegno con le Fiamme Oro facendo una settimana di aggiornamento. Adesso è il momento di ricominciare con gli allenamenti e la preparazione. L’impegno più importante quest’anno all’inizio era la Maratona di Amburgo, mentre le altre erano gare un po’ di passaggio che possono aiutarti nella preparazione per la 42,195 km. Poi è arrivato in maniera un po’ inaspettata un ottimo risultato ad Amburgo (2h28:42, ndr) e quindi ho dovuto preparare anche i Mondiali. L’estate è stata molto intensa proprio in vista della rassegna iridata. Mai avrei pensato di preparare due maratone in questa stagione, in passato avevo fatto solo un tentativo a Francoforte nel 2022…“, racconta l’azzurra.
Sul suo debutto mondiale a Tokyo: “Per me è stata un’esperienza immensa. Ho avuto la possibilità di gareggiare con le big che vedi di solito in tv, poi arrivare al Mondiale è stato un gran traguardo. Ero abbastanza preoccupata per le condizioni abbastanza estreme, non ideali per fare una Maratona. Comunque non avevo nulla da perdere, visto che non mi giocavo il podio, quindi potevo godermela senza pensieri negativi. Ho provato a gestirla al meglio dandomi dei piccoli obiettivi ogni tot chilometri per farmela scorrere più velocemente, e l’obiettivo era recuperare più persone possibili immaginando che con quelle condizioni tante ragazze avrebbero ceduto. Quando fai queste gare conta molto la posizione, quindi io volevo risalire il più possibile. La preparazione per questa Maratona l’ho fatta a St.Moritz con la Federazione, e Giovanna Epis mi ha aiutato molto. Diciamo che è stato tutto un gran periodo di crescita e da questa gara sicuramente torno con tante consapevolezze e sicurezze in più“.
Sulle prospettive per la prossima stagione: “Sicuramente dopo Tokyo ho voglia di rimettermi in gioco nella Maratona, anche perché quest’anno è stato un po’ un debutto sulla distanza arricchendo la mia esperienza con un Mondiale. Nel 2026 puntiamo a fare le Maratone e anche ad un buon tempo, quindi saranno delle Maratone da tempo. Comunque non vorrei lasciare le altre distanze, mi piacerebbe tornare un attimo indietro facendo magari anche delle 10 km o delle mezze per dare stimoli diversi a me stessa e cambiare un po’ il ritmo. Sicuramente farò delle gare di passaggio e altre dove punto a migliorare il tempo in queste distanze, ma l’obiettivo rimarrà quello di migliorarmi nella Maratona anche perché il mio punto d’arrivo è Los Angeles 2028. Da qui a quel giorno voglio prendere più coscienza su questa distanza e farmela amica”
“A me i cross piacciono molto, ma dobbiamo capire se riusciamo a prepararli bene perché sono proprio un’altra cosa. Se dovessi farli, voglio comunque fare bella figura e non sarebbero gare di passaggio come in passato. Gli Europei di Birmingham? Voglio ragionarci bene perché comunque prima di Birmingham voglio fare una Maratona in cui abbasso il personale e poi c’è da capire se c’è il tempo necessario sia di recupero che di preparazione. Non mi dispiacerebbe un’altra esperienza in più, perché queste Maratone di campionato sono diverse da quelle classiche e mi potrebbe servire“, spiega Lonedo.
Sui sogni nel cassetto per il futuro: “Oltre a Los Angeles 2028, vorrei essere una buona maratoneta italiana e mi ispiro molto a Giovanna Epis. Mi piacerebbe fare un po’ il suo percorso e arrivare a correre 2h23. Ora, dopo Tokyo, mi vedo proprio una maratoneta e questo sarebbe un po’ il mio sogno. Poi l’obiettivo finale sarebbe la prossima edizione dei Giochi e anche migliorare il personale nella mezza“.

