MLB World Series 2025: i Blue Jays volano oltre Ohtani e raggiungono i Dodgers sul 2-2
Ci sarà certamente una gara-6 tra Toronto Blue Jays e Los Angeles Dodgers. I prezzi, per questa notte, erano saliti alle stelle, con richieste da capogiro per un unico motivo: Shohei Ohtani annunciato come lanciatore partente. Ma i canadesi non ci hanno poi troppo fatto caso e sono riusciti a trovare una grande reazione dopo la leggendaria gara-3 da 18 inning. Stavolta bastano i 9 regolamentari per chiudere la pratica e dare a Shane Bieber il ruolo di lanciatore vincente.
Dopo l’accoppiata R&B con Deborah Cox a eseguire “O Canada”, l’inno canadese, e Tinashe a rispondere con “The Star Spangled Banner”, la controparte americana, si inizia con un cambio nella lineup dei Blue Jays: fuori George Springer per problemi occorsi durante il settimo inning di gara-3, dentro Bo Bichette.
Nel secondo inning Enrique Hernandez colpisce una volata di sacrificio che vale l’1-0 da parte di Muncy, ma nessuno ha fatto i conti con Vladimir Guerrero. Ci pensa lui a piazzare un giro di mazza che fa voltare Ohtani con una faccia che capisce all’istante cosa sta succedendo. Fuoricampo da due punti, 2-1 Toronto.
Il giapponese esce nella sesta ripresa, mentre Bieber era stato tolto dalla partita poco prima, sostituiti rispettivamente da Banda e Fluharty (ma, va detto, da qui inizia un giro vorticoso di pitcher). Proprio Banda finisce sotto l’occhio del ciclone nel settimo inning, e lo stesso succede al suo rilievo Treinen. Succede che comincia Gimenez con un singolo che manda Varsho a segnare il 3-1, seguito da France che, pur eliminato, consente a Clement di siglare il 4-1. Due ulteriori singoli, di Bichette e Barger, portano la situazione su un 6-1 che sa di chiusura salvo miracoli. Quei miracoli non arrivano, al massimo, nella nona ripresa, il 6-2 firmato Edman-Teoscar Hernandez. Ma, dalle parti del Canada, ora si sa già che sul proprio territorio ci sarà gara-6. Questa notte la sfida al lancio sarà Trey Yesavage (Toronto)-Blake Snell (Los Angeles); a cantare gli inni saranno Rufus Wainwright (Canada) e Sofia Carson (USA).

