MotoGP, Bagnaia accusa: “Il documentario sul Sepang Clash? Non era il caso, poca sensibilità”
Un’operazione che fa discutere. Lo scorsa settimana, precisamente giovedì 23 ottobre, in apertura del weekend in Malesia la Dorna, network proprietario della MotoGP (prossima a passare tra le mani di Liberty Media), ha pubblicato sui propri canali un documentario, dalla durata di poco meno di mezz’ora, riguardante il cosiddetto “Sepang Clash”, ovvero l’episodio chiave che scosse il mondo delle due ruote nel 2015 con protagonisti Valentino Rossi e Marc Marquez.
Il video come facilmente ipotizzabile ripercorre tutto il fine settimana di dieci anni fa apertosi con la storica conferenza stampa del “Dottore” – il quale come sappiamo accusò pubblicamente l’iberico di correre contro di lui con l’obiettivo di favorire Jorge Lorenzo per la vittoria del Campionato – fino alla colluttazione tra i due centauri in pista che portò i Commissari di gara a imporre a Rossi la partenza dall’ultima fila per il GP di Valencia, impedendogli così di lottare per il titolo.
In alcuni frame del documentario, tra i tanti volti noti, appare anche un giovanissimo Francesco Bagnaia, all’epoca impegnato in Moto3. L’operazione compiuta da Dorna è stata però non poco sgradita da “Pecco” che, nella giornata di ieri, dopo la fine dl GP, ha criticato la scelta di produrre un contenuto del genere, specie in una giornata dall’altissimo valore simbolico per tutti gli amanti del motociclismo.
“In molte cose i piloti hanno una sensibilità che chi prende le decisioni non ha. Anche solo l’idea di far uscire il documentario, se così lo vogliamo chiamare, sul Sepang clash, per me non è stata una grandissima cosa, anche perché sono stati dipinti dei ruoli in una maniera un po’ distorta – ha detto “Pecco” nelle parole raccolte dalla testata internazionale Motorsport.com – Non voglio entrare nel merito, ma non era il caso, poi in una giornata come giovedì, che era anche l’anniversario della morte di Simoncelli. Sono state prese delle decisioni in generale un po’ particolari”. Queste le parole del piemontese, il quale ha criticato di chi di dovere per aver permesso la regolare programmazione delle gare dopo il terribile incidente in Moto3 che ha visto coinvolti Josè Antonio Rueda e Noah Dettwiler,
Bagnaia ha poi chiosato: “Mi avevano chiesto all’inizio dell’anno e avevo detto che non era il caso di parlarne. Lì hanno buttato dentro Dovizioso, che ha detto che non si ricordava. Non ho capito neppure la scena in cui hanno messo me”.
Il video, presente sul canale YouTube della MotoGP, ha raggiunto in soli quattro giorni quasi un milione di visualizzazioni.

