Jannik Sinner è un motore economico e reputazionale per l’Italia: una risposta indiretta alla vicenda ‘Montecarlo’
Jannik Sinner ha festeggiato ieri il successo nell’ATP500 di Vienna, sconfiggendo in finale il tedesco Alexander Zverev (n.3 del ranking). Un’affermazione di peso per Jannik, in una settimana nella quale il suo nome è finito sulla bocca di tutti per la decisione di rinunciare alle Finali di Coppa Davis. Una scelta che ha fatto discutere, andando a dividere l’opinione pubblica.
Sinner, da una parte dei commentatori, è stato accusato di tener poco all’Italia. Un concetto rafforzato dall’aver saltato le Olimpiadi e la Coppa Davis più volte, non essere andato all’incontro col presidente della Repubblica Sergio Mattarella quest’anno (per la vittoria in Coppa Davis del 2024) e dal risiedere a Montecarlo per le agevolazioni fiscali che ci sono.
Tuttavia, una risposta a queste affermazioni arriva indirettamente da uno studio di Susini Group STP, società fiorentina leader nella consulenza del lavoro, che quantifica in 8,1 miliardi di euro l’impatto complessivo del “Brand Sinner” sul sistema Paese.Un lavoro, di cui ha fatto cenno anche il collega di Eurosport, Dario Puppo, che dà seguito alle tesi di due professori universitari Matteo De Angelis e Cesare Amatulli, autori del libro “Effetto Sinner”, un saggio edito Luiss University Press, dedicato al tennista nostrano sui riflessi economici e sociali.
Secondo questo studio, ci sono ricadute a tutti i livelli ed estremamente positive in Italia grazie ai riscontri dell’altoatesino in particolare. Il mercato del tennis italiano è cresciuto del 900%, passando dai 17 milioni del 2003 ai 200 milioni superati nel 2024. Secondo quanto riportato dalla FITP, la federazione ha superato il milione di tesserati nel 2024, raggiungendo quota 1.151.769 iscritti, con una crescita del 266% rispetto al 2020; i posti di lavoro creati o mantenuti grazie al tennis sono 46.922; le entrate fiscali ammontano a circa 1 miliardo di €; gli appassionati di tennis sono cresciuti dell’86% tra il 2016 e il 2024, toccando i 16,9 milioni di italiani; le scuole tennis e padel sono aumentate del 34% arrivando a 2.553.
Dal punto di vista commerciale, c’è stato un aumento delle vendite di palline (8,6 milioni) e racchette (200.000) per un valore di 22 milioni di euro, mentre Head, sponsor dell’azzurro, ha avuto una crescita del 30%. Il fatturato delle sponsorizzazioni ha toccato i 115 milioni di euro nel 2025, con un incremento del 21% che dimostra la fiducia degli investitori nel brand rappresentato dal tennista italiano. Come dichiarato da Sandro Susini, consulente del lavoro e fondatore di Susini Group StP: “Il fenomeno Sinner si configura come un investimento strategico per il futuro del Paese. Un campione che non vince solo tornei, ma trasforma l’Italia in una potenza economica e sociale dello sport mondiale“. Pertanto, da questo discorso, si può evincere come e quanto il Bel Paese stia avendo beneficio dalle gesta di quest’atleta.

