Bruno Vespa non cambia idea: “Non perdonerò mai Sinner: per me la bandiera conta, deve giocare la Davis”
Una presa di posizione molto chiara. Nuovo capitolo della querelle che ha visto coinvolti Jannik Sinner e Bruno Vespa. Il n.2 del mondo, vincitore ieri nell’ATP500 di Vienna, è finito al centro di un vero e proprio caso mediatico dopo la sua rinuncia alle Finali di Coppa Davis, in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre.
Tante le reazioni da parte degli appassionati e non. A questo proposito, il noto giornalista e conduttore di “Porta a Porta” su Rai 1 ha espresso forte contrarietà con alcuni post su X che tanto hanno fatto discutere. “Perché un italiano dovrebbe tifare Sinner? Parla tedesco (giusto ,e’ la sua lingua), risiede a Montecarlo, non gioca per la nazionale in Coppa Davis per prendersi una settimana di vacanza in più. Onore ad Alcaraz che scende in campo per la sua Spagna“, aveva scritto Vespa, correggendo il post iniziale per aver sbagliato il cognome del giocatore spagnolo (“Alvarez”).
Perché un italiano dovrebbe tifare Sinner? Parla tedesco (giusto ,e’ la sua lingua), risiede a Montecarlo, non gioca per la nazionale in Coppa Davis per prendersi una settimana di vacanza in più. Onore ad Alcaraz che scende in campo per la sua Spagna.
— Bruno Vespa (@BrunoVespa) October 22, 2025
Si è rincarata poi la dose con un altro messaggio: “Nell’elencare le ragioni di disaffezione di Sinner nei confronti dell’Italia, oltre alla residenza a Montecarlo e al rifiuto di giocare quest’anno in Davis, dimenticavo la rinuncia alle Olimpiadi e soprattutto il rifiuto di incontrare il capo dello Stato. Serve altro?“.
Nell’elencare le ragioni di disaffezione di Sinner nei confronti dell’Italia, oltre alla residenza a Montecarlo e al rifiuto di giocare quest’anno in Davis, dimenticavo la rinuncia alle Olimpiadi e soprattutto il rifiuto di incontrare il capo dello Stato. Serve altro?
— Bruno Vespa (@BrunoVespa) October 25, 2025
Ecco che ieri, intercettato dal programma televisivo “Le Iene” in onda su Italia 1, incalzato dall’inviato Stefano Corti, Vespa ha ribadito il suo pensiero: “Ma sì, forza Sinner! Solo che dovrebbe giocare la Coppa Davis. Io tifo per lui, fa un bellissimo tennis ma deve fare la Coppa Davis, questa non gliela perdono! Anche perché poi andrà a giocare un’altra esibizione (in Corea del Sud prima degli Australian Open, ndr)“.
E ancora: “Loro fanno tutti i tornei, fanno benissimo, guadagnano quello che vogliono, ma uno che non fa la Coppa Davis per prendersi una settimana in più di vacanza non lo perdonerò mai. Ci ha fatto vincere le due ultime Coppe Davis? Eh, ho capito, poteva farci vincere anche la terza! Un grande campione deve giocare la Davis, per principio“, ha ribadito.
Al termine dell’intervista il giornalista/scrittore si è prestato anche a una gag, mangiando una carota, simbolo iconico che rappresenta il tennista pusterese e dei suoi tifosi “Carota Boys”. Un modo anche per alleggerire le polemiche che si sono create, pur rimanendo delle proprie idee.

