Carlo Macchini sporca il Cassina ed è sesto ai Mondiali. Malone imperiale, la sbarra parla americano
Carlo Macchini ha commesso purtroppo un’importante sbavatura sul Cassina, l’elemento che porta il nome del Campione Olimpico di Atene 2004. Il 29enne marchigiano, che aveva incominciato al meglio la propria prestazione con l’esecuzione di un solido Pegan e che si è fatto apprezzare sulle cubitali, è arrivato troppo vicino al ferro dopo uno dei movimenti iconici della specialità e ha pagato dazio con quattro-cinque decimi di penalità. Un peccato, considerando la solidità degli altri passaggi (6.1 il D Score) e una buona uscita.
Le imprecisioni hanno condizionato il nostro portacolori, che si è dovuto accontentare della sesta posizione nella finale alla sbarra che ha chiuso i Mondiali 2025 di ginnastica artistica. Carlo Macchini si era presentato all’atto conclusivo con il quarto punteggio di ammissione e con la consapevolezza di poter battagliare per qualcosa di importanza, dopo che quattro anni fa venne beffato nella rassegna iridata andata in scena a Kitakyushu: fu quarto con lo stesso punteggio di chi salì sul terzo gradino del podio, visto che lo statunitense Brody Malone ebbe una migliore esecuzione.
L’allievo di Marco Fortuna, già argento agli Europei 2023 e reduce dalla vittoria in Coppa del Mondo a Parigi, è stato valutato con il punteggio di 14.266 (8.166 di esecuzione), appena alle spalle del kazako Milad Karimi (14.366). A certi livelli occorre davvero essere impeccabile per puntare a una medaglia, la concorrenza in terra asiatica era semplicemente spietata e c’era ben poco da fare. L’Italia ha concluso l’avventura sulle pedana di Jakarta (Indonesia) senza medaglie, il miglior risultato resta il quarto posto di Tommaso Brugnami al volteggio, ad appena 17 millesimi dal bronzo in occasione della sua prima apparizione nella rassegna iridata dei grandi.
Lo statunitense Brody Malone si è laureato Campione del Mondo con il perentorio punteggio di 14.933 (6.4 la nota di partenza): è salito per primo sull’attrezzo ed è risultato implacabile, spedendo un chiaro messaggio alla concorrenza. Secondo titolo iridato per il 25enne, che aveva già festeggiato a Liverpool nel 2022 e che aveva poi conquistato il bronzo nella gara a squadre delle Olimpiadi di Parigi 2024. Il giapponese Daiki Hashimoto, appena laureatosi Campione del Mondo all-around per la terza volta consecutiva, ha dovuto abdicare il titolo sulla sbarra, chiudendo al secondo posto con 14.733. Il britannico Joe Fraser ha completato il podio (14.700), precedendo di un decimo il giapponese Tomoharu Tsunogai (il migliore in qualifica).

