Nuoto, Thomas Ceccon record italiano nei 200 dorso! Ma Kos lo batte con un mostruoso record del mondo
Acqua bianca nella piscina da 25 metri di Toronto (Canada) per la prima giornata di gare dell’ultima tappa della Coppa del Mondo di nuoto. Tra le corsie le emozioni non sono mancate e una spruzzata d’azzurro c’è stata. Il riferimento è al “solito” Thomas Ceccon. Il campione olimpico dei 100 dorso è cresciuto di livello nel corso di questa competizione e nella finale dei 200 dorso l’ha dimostrato.
Ceccon, infatti, è giunto secondo e ha stabilito il nuovo record italiano della distanza, portando il limite dall’1:48.43 di Lorenzo Mora all’1:47.49 della gara canadese. Per il nostro portacolori un miglioramento di oltre un secondo, visto quanto aveva nuotato a Westmont (USA) la scorsa settimana, ovvero 1:48.76. Una gara su livelli stellari, lanciata dall’ungherese Hubert Kos. Colui che a Parigi era giunto davanti a tutti nelle Olimpiadi del 2024, ha dato un seguito a quanto di buono fatto vedere in questo circuito. Il magiaro, infatti, ha migliorato il record del mondo dell’australiano Mitchell Larkin (1:45.63) che durava da 10 anni, toccando la piastra in 1:45.12. Semplicemente sensazionale. Giusto citare Mora, terzo in 1:50.32.
Il secondo record del mondo di giornata è stato stabilito dal padrone di casa, Josh Liendo. Il canadese, infatti, è stato impressionante nei 100 farfalla: 47.68, tre centesimi meno del precedente primato dello svizzero Noè Ponti. Festa per la squadra della foglia d’acero visto il secondo posto di Ilya Kharun (48.85), a precedere Ponti (48.38).
Nei 100 rana uomini Ludovico Viberti, lontano dalla miglior condizione, ha concluso all’ottavo posto col tempo di 58.00. L’olandese Caspar Corbeau si è imposto col significativo crono di 55.55 (record della manifestazione e a 27 centesimi dal record del mondo di Ilya Shymanovich). Alle sue spalle colui che vuole dimostrarsi ancora il migliore, Adam Peaty (56.59), e il nuovo che avanza, il giapponese Shin Ohashi (57.06).
Da segnalare la vittoria dell’australiana Lani Pallister nei 400 stile libero femminili in 3:51.87 (record della manifestazione e oceanico), non così distante dal primato del mondo di Summer McIntosh (3:50.25). Dietro di lei hanno concluso la neozelandese Erika Fairweather (3:56.12) e la britannica Freya Colbert (3:58.46). Vicina al record del mondo anche l’altra australiana Kaylee McKeown nei 50 dorso: 25.35 per l’aussie, distante 12 centesimi dal limite di Regan Smith. Per lei, come per Pallister, il record della competizione e oceanico. Alle sue spalle troviamo la statunitense Gretchen Walsh (25.40) e l’altra aussie Mollie O’Callaghan (25.42).
Nei 50 stile libero uomini, dove Leonardo Deplano e Manuel Frigo non sono riusciti a prendersi il pass per la finale, Liendo ha suonato ancora la campana in 20.31 (record della manifestazione) davanti all’americano Jack Alexy (20.70) e a Kharun (20.73). Nei 100 misti maschili, in cui Alberto Razzetti e Massimiliano Matteazzi sono stati eliminati in batteria, l’americano Shane Casas si è imposto in 50.28 davanti a Kos (50.56) e a Ponti (51.02).

