Sci alpino, i possibili nomi nuovi per l’Italia nel gigante femminile: speranza Giorgia Collomb, Zenere e Della Mea per svoltare
La sfortuna si è abbattuta sull’Italia dello sci alpino negli ultimi mesi, colpendo in particolare il settore femminile. Dopo il grave infortunio patito lo scorso aprile da Federica Brignone, ieri è arrivata la notizia della chiusura anticipata della stagione di Marta Bassino, che si è procurata la frattura del piatto tibiale della gamba sinistra, con reinserzione del legamento collaterale mediale. Dunque a Soelden mancheranno due sicure protagoniste per la squadra azzurra di gigante, che dovrà così affidarsi soprattutto a Sofia Goggia, ma anche ad alcune altre azzurre da cui ci aspettano dei segnali importanti.
A 19 anni Giorgia Collomb vive la sua seconda stagione tra le grandi e, dopo l’anno di apprendistato, la valdostana ha come obiettivo quello di trovare sempre più continuità in zona punti, crescendo gara dopo gara, con il sogno magari di poter anche essere convocata per la sua prima Olimpiade. Collomb è sicuramente il talento giovanile al momento più cristallino dello sci azzurro e può davvero essere lei a riportare un po’ di luce in un momento decisamente buio per via anche di tutti questi infortuni.
Asja Zenere non è sicuramente una debuttante, anche se la sua vita agonistica in Coppa del Mondo è cominciata tardi. La veneta ha mostrato troppo ad intermittenza le sue qualità, non solo tra una gara e l’altra ma anche tra una manche e l’altra. Serve prima di tutto trovare continuità e ottenere dei buoni risultati fin da subito può davvero aiutarla.
Un terzo nome su cui i fari possono essere puntati è quello di Lara Della Mea. La 26enne di Tarvisio ha un talento sconfinato, scia davvero bene e qualche infortunio di troppo le ha forse fatto perdere qualche treno. C’è comunque tutto il tempo di recuperare, ma anche lei ha bisogno di trovare continuità e anche per Della Mea partire già da Soelden con un risultato importante le darebbe la spinta giusta per una stagione si spera da protagonista.