Pattinaggio artistico, subito un test importante per Conti-Macii contro i padroni di casa cinesi e gli emergenti georgiani
Un test impegnativo. Questa settimana Sara Conti e Niccolò Macii prenderanno parte alla Cup Of China, tappa numero due del circuito ISU Grand Prix 2025-2026 di pattinaggio artistico in scena presso il ghiaccio di Chingqing. Il binomio, leader del movimento azzurro dovrà subito vedersela nella fattispecie con avversari importanti, oltre che con diverse incognite.
Tagliamo subito la testa al toro; in terra asiatica ci sarà da capire pronti-via quale sarà lo stato di forma dei padroni di casa Wenjing Sui-Cong Han, tornati proprio quest’anno per poter conquistare un’altra medaglia olimpica dopo l’argento di PyeongChang 2018 e l’oro di Pechino 2022. Non si sa pressoché nulla delle condizioni dei cinesi, ma è indubbio che si tratti di una “nuova” presenza molto scomoda.
Ma oltre i detentori del titolo olimpico, si dovrà fare particolarmente attenzione anche ai georgiani Anastasia Metelkina-Luka Berulava, noti per il loro pattinaggio spregiudicato e votato all’attacco. Il team, che ricordiamo essere a tutti gli effetti di scuola russa, al momento ha aperta una striscia positiva di risultati ben al di là dei 200 punti. In occasione dell’ultimo impegno stagionale disputato, il Tritleti Trophy, gli allievi di Pavel Sliusarenko e Egor Zakroev si sono spinti fino a 225.20 (nuovo primato personale) apparendo consistenti su larga scala, con un unico errore evidente in due programmi, precisamente nella sequenza di salti del libero. Elevato anche lo score ottenuto ad Osaka i primi di settembre, 212.90. A questi due ostici avversari, si aggiungono ovviamente anche altre coppie di ottimo livello, tra cui anche Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini e Lucrezia Beccari-Matteo Guarise.
Dal canto loro, Conti-Macii si presenteranno al cospetto della Cup Of China reduci da un periodo oltremodo positivo. Nella prima uscita di questa annata sportiva, ovvero al Lombardia Trophy, gli atleti di Barbara Luoni hanno vinto stampando il promettente punteggio di 215.63, raccogliendo 78.55 nel corto e 137.08 nel libero, lasciando pressoché nulla sul piatto nel segmento breve e perdendo qualcosa in termini di livelli in quello più lungo (nella spirale, di livello 3, otre che nel sollevamento del gruppo 3, di solo livello 2).
Poi, al Tayside Trophy inglese, gli azzurri si sono imposti non andando oltre quota 201.77, accusando un paio di problemi nel salchow dello short, eseguito solo semplice, e nella sequenza del libero. Ma adesso, sarà il momento di fare davvero sul serio. L’obiettivo dei nostri ragazzi sarà quello di gravitare almeno sopra i 75 punti nel corto, in modo da potersi garantire il giusto spazio per giocarsi le possibilità anche nel free program. Tutto sembra promettere una buona prova, programmi compresi (lo short è pattinato su “The Wild Bull” di John Califra e “Concerto de Espana” di Benise, il libero invece sulle iconiche note di “Caruso”). Forza ragazzi.