Jannik Sinner e il feeling speciale coi campi indoor: Alcaraz annichilito a Riad e ultimo ko 700 giorni fa…
Jannik Sinner è ancora il re a Riad. Nel torneo/esibizione “Six Kings Slam”, alla seconda edizione, il pusterese ha nettamente sconfitto lo spagnolo Carlos Alcaraz (n.1 del mondo) col punteggio di 6-2 6-4 in 1 ora e 13 minuti di gioco. Un vero e proprio dominio dell’altoatesino, autore di una prestazione straordinaria nei colpi fondamentali del tennis: servizio e risposta.
Neanche le genialate di Alcaraz sono state sufficienti per creare dei dubbi nella testa di Jannik, che così ha voluto dimostrare a sé e agli altri quanto abbia gli strumenti per prevalere contro l’iberico, spesso vittorioso nel massimo circuito internazionale contro di lui. Visto il contesto nel quale si è giocato, si è confermato il feeling speciale del giocatore italiano coi campi indoor.
Al di là della seconda affermazione consecutiva in Arabia Saudita e sempre battendo Alcaraz, si può notare che Jannik nel proprio palmares abbia sette titoli nei tornei ufficiali indoor e l’ultima sconfitta al coperto risalga alla finale del Master di fine anno a Torino del 2023 contro il serbo Novak Djokovic. Considerando anche le partite di Coppa Davis, Sinner è in striscia aperta da 16 partite e l’ultimo ko risale esattamente a 700 giorni fa.
Un dato che evidenzia la grande forza del n.2 del mondo in questo contesto particolare, in cui gli agenti atmosferici non vanno incidere nel gioco. Contrariamente poi a quanto affermato da Roger Federer, la maggior velocità della superficie (indoor) favorisce Sinner e quanto si è visto a Torino l’anno scorso e a Riad in quest’ultima settimana la dice lunga. Vedremo se questo livello di gioco sarà replicato nella serie “Vienna-Parigi-ATP Finals”.