Adam Yates vince il Trofeo Tessile e Moda, erede del Baracchi. UAE Emirates a quota 94, Scaroni ben piazzato
Il mitico Trofeo Baracchi contribuì a scrivere memorabili pagine della storia del ciclismo tra il 1950 e il 1991. Fu una cronometro a coppie che porta nell’albo d’oro nomi epici come quelli di Fiorenzo Magni, Fausto Coppi, Ercole Baldini, Eddy Merckx, Jacques Anquetil, Felice Gimondi, Francesco Moser, Giuseppe Saronni. Sulle sue ceneri è stato proposto il Trofeo Tessile e Moda, corsa in linea che si è snodata lungo 171 km da Valdengo a Oropa.
L’arrivo era posto al Santuario, dopo aver affrontato la salita di 6,7 km al 7,9% di pendenza media passata alla leggenda per la storica rimonta di Marco Pantani al Giro d’Italia. Il britannico Adam Yates ha trionfato con uno splendido allungo a 300 metri dal traguardo, lasciando sul posto il francese Mathys Rondel (Tudor Pro Cycling Team). Il 33enne, reduce dall’undicesimo posto al Giro di Lombardia, ha bissato il successo ottenuto domenica scorsa alla Coppa Agostoni dopo una fuga da lontano.
Si tratta della 32ma affermazione in carriera per il vincitore dell’ultimo Tour of Oman, che ha così regalato la 94ma vittoria stagionale alla UAE Emirates, chiudendo la settimana condita dalla doppia stoccata dello sloveno Tadej Pogacar (Tre Valli Varesine e Giro di Lombardia) e dalla stoccata del messicano Isaac Del Toro al Gran Piemonte. Manca una settimana di gare e la formazione emiratina sogna davvero di toccare quota 100.
L’australiano Jay Vine (altro uomo della UAE Emirates-XRG) ha completato il podio con un ritardo di 25 secondi dal compagno di squadra, quarta piazza per Christian Scaroni a 32” (XDS Astana, ieri quindicesimo e miglior italiano al Giro di Lombardia. Altri italiani piazzati: Matteo Scalco decimo (VF Grouup-Bardiani CSF-Faizanè), Mattia Gaffuri undicesimo e Ludovico Crescioli tredicesimo (Team Polti VisitMalta).