Volley femminile, la stagione della verità per Elena Pietrini: deve tornare protagonista per riprendersi anche l’Italia
Per Elena Pietrini la stagione 2025/2026 sarà molto più di un’annata di campionato. Sarà la stagione della verità, quella che potrà restituirle lo status di protagonista assoluta sia in Serie A1, con la maglia della Numia Vero Volley Milano, sia in chiave azzurra, dopo aver visto da lontano il trionfo olimpico dell’Italia a Parigi 2024 e quest’anno la vittoria azzurra al Mondiale in Thailandia.
La schiacciatrice nata a Imola, classe 2000, da sempre considerata una delle maggiori promesse del volley italiano, ha dovuto affrontare un serio infortunio alla spalla che l’ha costretta a fermarsi nei mesi decisivi, impedendole di prendere parte alla spedizione francese prima e thailandese poi. «Ho rosicato», ha ammesso senza giri di parole, riconoscendo però che le compagne si sono meritate fino in fondo quegli ori storici. La sincerità è sempre stata uno dei suoi tratti distintivi, insieme alla voglia di lottare per tornare in campo.
Per Pietrini è stato il primo vero lungo stop della carriera, un periodo complicato ma allo stesso tempo utile per rimettere ordine, dentro e fuori dal campo. La consapevolezza che il fisico non fosse più in grado di reggere certi carichi ha reso inevitabile la scelta di fermarsi, affrontare la riabilitazione e ripartire. In questo percorso hanno avuto un ruolo importante la famiglia, il fidanzato Diego Terenzi, conosciuto proprio durante la riabilitazione, e il supporto psicologico. Pietrini, con coraggio, non ha mai nascosto le difficoltà attraversate in passato: nel 2022 ha vissuto un periodo buio, fatto di depressione, bulimia e autolesionismo. Da lì la decisione di affidarsi a uno psicologo e a un mental coach, un passo che lei stessa consiglia a chiunque viva momenti simili.
Nel suo bagaglio, oltre ai trofei conquistati con la Nazionale e ai titoli di club, c’è anche l’anno in Russia, un’avventura non del tutto positiva ma che le ha permesso di crescere e rafforzarsi caratterialmente. Oggi la schiacciatrice guarda avanti, con Milano come punto di ripartenza. La società lombarda ha deciso di investire su di lei nonostante l’infortunio, dimostrandole fiducia e accompagnandola passo dopo passo nel recupero, con una stagione, quella scorsa, fatta più di bassi che di alti dal punto di vista atletico
Il ritorno non sarà immediato ai massimi livelli: Pietrini stessa è consapevole che in attacco servirà tempo per ritrovare esplosività e continuità, mentre in seconda linea potrà già garantire solidità. L’importante, però, è esserci di nuovo, tornare a respirare il campo e a vivere le dinamiche di squadra, perché è da lì che può ripartire la scalata verso i vertici. Il talento di Elena Pietrini non si discute: fisico, tecnica, varietà di colpi e carisma la rendono una schiacciatrice moderna e completa. Quello che il futuro le chiede, ora, è la continuità, il salto definitivo che può trasformarla da promessa a leader riconosciuta. In una Milano profondamente rinnovata e costruita attorno a Paola Egonu, Pietrini avrà l’occasione di giocare un ruolo cruciale, fornendo equilibrio e qualità in banda.
Per la Nazionale, invece, la porta resta spalancata. Dopo il biennio segnato dal successo olimpico e dal titolo mondiale, l’Italia di Julio Velasco punta a consolidare la propria egemonia e ad allargare la rosa delle protagoniste. Una Pietrini ritrovata rappresenterebbe un innesto di enorme valore: esperienza internazionale, qualità tecnica e ancora tanti anni davanti per diventare una colonna stabile del gruppo azzurro.
Non è un’esagerazione definire quella che sta iniziando come la stagione della verità. Pietrini non deve dimostrare di avere talento, quello lo ha già fatto vedere ampiamente. Deve invece dimostrare di essere pronta a tornare protagonista dopo le difficoltà fisiche e personali, di poter reggere la pressione e di saper dare continuità al proprio rendimento.
Milano sarà il suo laboratorio, la sua vetrina e la sua casa. Lì potrà crescere, sbagliare, migliorare, tornare a volare come prima. Perché Elena Pietrini, a 25 anni, ha ancora davanti a sé il meglio della carriera. E se riuscirà a ritrovarsi, l’Italia del volley potrà contare di nuovo su una delle sue schiacciatrici più forti e complete, pronta a riprendersi tutto: il ruolo da protagonista in A1 e la maglia azzurra che non ha mai smesso di sognare.