Puppo: “Se Sinner ha voglia di tornare subito n.1, forse dovrebbe saltare il Six Kings Slam”
Dario Puppo, nell’ultima puntata di Tennis Mania sul canale YT di OA Sport, si è soffermato sulla Laver Cup, il confronto tra USA e Resto del Mondo disputato una decina di giorni fa nel panorama tennistico: “Si è sempre fatto un paragone con la Ryder Cup, che è stata una delle cose più vergognose che si sono visti negli ultimi anni. La Ryder Cup non è più un esempio dopo quello che hanno fatto gli americani“.
Sulla vittoria di Jannik Sinner in finale a Pechino contro il giovane statunitense Learner Tien: “L’ho visto proprio tranquillo e quindi mi sento di dire che, se non ci saranno ulteriori problemi di vario tipo, perché almeno io pensavo che il fatto della pausa potesse diventare un qualcosa che verso la fine della stagione gli sarebbe tornato utile. Sinner ha effettivamente una programmazione molto intensa. Nel tabellone del Six Kings Slam gli farebbe giocare tre partite, se dovesse andare in fondo. Capisco che si monetizza tanto, però io penso che gli obiettivi di Sinner in carriera saranno sempre quelli di vincere Slam, di essere il numero uno del mondo, e se ha ancora la voglia di provare a contendere ad Alcaraz il numero uno a fine stagione, quello è il torneo a cui potrebbe rinunciare“.
“Visto che si parla tanto del dualismo Alcaraz-Sinner, dal punto di vista dei 1000 saltati ce ne sono anche da parte di Alcaraz. Lo spagnolo non gioca a Madrid perché ovviamente era in quelle condizioni a Barcellona, poi non gioca l’Open del Canada e Shanghai, quindi sono tre. Sinner è stato costretto a saltarne quattro per il periodo di sospensione, però poi non gioca anche lui l’Open del Canada“, dice il giornalista di Eurosport.
Sulle prospettive dell’altoatesino da qui a fine stagione: “In questo momento Jannik vuole giocare partite, quindi cercherà di giocare il più possibile, poi vedremo se riuscirà anche a vincere. Io il calcolo che è già stato fatto, per cui Sinner se dovesse vincere anche Shanghai e Vienna tornerebbe per una settimana numero uno del mondo, sinceramente lascia totalmente il tempo che trova. Per lui è importante giocare partite in questo momento. Poi vedremo come gestirà quella parte tra il torneo di Parigi e le ATP Finals, perché chiaramente per lui diventa importante rivincere le Finals, anche se questa volta pare che ci sia un concorrente molto all’altezza della situazione come Alcaraz“.