Atletica, show azzurro ai Mondiali paralimpici! Sabatini e Dieng in trionfo a Nuova Delhi
Bilancio trionfale per l’Italia nella sessione serale della quinta giornata dei Campionati Mondiali 2025 di atletica paralimpica, in corso di svolgimento al Jawaharlal Nehru Stadium di Nuova Delhi (in India). Dopo l’argento conquistato in mattinata da Assunta Legnante nel lancio del disco F11, sono arrivati infatti due ori meravigliosi che portano il bottino della spedizione italiana a sei podi complessivi con quattro titoli, un secondo ed un terzo posto.
Procedendo in ordine cronologico partiamo dall’esaltante vittoria in volata di Ndiaga Dieng negli 800 metri T20 con il tempo di 1:53.91. Il 26enne azzurro, detentore del record mondiale (1:49.03 a Grosseto nel 2022), ha preceduto al traguardo per un’incollatura il saudita Meshal Mahutan (argento con 1:54.26) ed il turco Mehmet Emin Egilmez (bronzo con 1:54.34) conquistando il primo oro iridato della carriera.
Bis mondiale molto significativo invece per Ambra Sabatini, che si è riscattata dalla cocente delusione dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024 (fuori gara dopo una caduta a pochi metri dall’arrivo) vincendo la finale dei 100 metri T63 in rimonta con una progressione eccezionale che le ha permesso di superare a doppia velocità l’indonesiana Karisma Tiarani (14.65) e la britannica Ndidikama Okoh (14.66), tornando sul gradino più alto del podio a due anni di distanza dai Mondiali di Parigi.
La primatista mondiale della specialità ha fermato il cronometro in 14.39, trovando la miglior prestazione dell’anno proprio al momento giusto e avvicinandosi a quattro decimi dal suo record. “Sono molto contenta di questa gara, ho fatto esattamente ciò che mi ero ripromessa, ovvero correre precisa e ordinata senza strafare. Avevo bisogno di questo risultato e di questa sicurezza che oggi ho potuto ritrovare“, le parole della 23enne toscana.
“Dopo i tre nulli nel salto in lungo di ieri non è stato facile perché ci tenevo tanto, però come mi sono già detta è stato un esordio per alcuni versi promettente per i salti che sono riuscita a fare. Uscita dalla pedana ho cercato di archiviare il più velocemente possibile l’esperienza per prepararmi mentalmente ad oggi e questa vittoria è una grande liberazione. Dopo Parigi è iniziata una fase di costruzione e con il mio allenatore stiamo mettendo dei buoni mattoncini uno sopra l’altro in vista di Los Angeles e so che ne combineremo delle belle. Ci sono altri limiti da superare e anche se non sono ancora a quel livello so che ci arriveremo”, aggiunge Sabatini.