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Volley femminile, sarà Scandicci l’anti-Conegliano? Incognita Milano: Egonu basterà per restare ad alti livelli?

Il campionato di Serie A1 femminile 2025/2026 si apre sotto il segno della Prosecco Doc Imoco Conegliano, dominatrice indiscussa della passata stagione. Le venete hanno chiuso la regular season con 26 vittorie su 26, prima di sbaragliare la concorrenza nei playoff, culminati con il 3-0 in finale contro il Vero Volley Milano. Uno strapotere che pone la squadra di Daniele Santarelli ancora una volta in cima alle gerarchie, arricchito da un mercato mirato più a ringiovanire e allungare la rosa che a stravolgerla: accanto a fuoriclasse come Haak, Gabi e Zhu Ting, Conegliano ha inserito la solidità di Daalderop, la crescita di Sillah e la regia alternativa di Ewert, mantenendo un equilibrio perfetto tra continuità ed entusiasmo.

La vera domanda è: chi potrà fermare Conegliano? Il nome più accreditato è quello della Savino Del Bene Scandicci, fresca di investimenti importanti e di un progetto tecnico che ha ormai raggiunto la maturità. L’arrivo di Caterina Bosetti garantisce qualità ed esperienza in banda, mentre Franklin, Skinner e Traballi aumentano profondità e soluzioni offensive accanto alla stella Antropova. In più, il reparto centrali ha guadagnato centimetri e solidità con Camilla Weitzel. Marco Gaspari può contare su un organico completo e vario, con la leadership di Ognjenovic in regia e la sicurezza di Brenda Castillo in seconda linea. Dopo anni di rincorsa, Scandicci sembra avere finalmente le carte in regola per provare l’assalto allo scudetto.

Restano invece più nebulose le prospettive del Vero Volley Milano. La squadra di Stefano Lavarini, reduce da una finale scudetto comunque positiva, ha perso elementi chiave come Orro, Sylla e Cazaute, cercando di ripartire attorno a Paola Egonu, tornata in maglia biancorossoblù dopo una stagione altalenante. Accanto a lei, il club ha scelto di puntare su nuove scommesse: la giovane regista statunitense Kami Miner, l’esperienza di Bosio, il talento di Lanier e la solidità al centro di Danesi e Kurtagić. Le incognite restano legate alla chimica di squadra: Egonu da sola non può bastare, servirà un salto di qualità collettivo per restare competitivi contro due corazzate costruite per vincere.

Il contesto rende il prossimo campionato particolarmente intrigante: la Serie A1 arriva da due anni irripetibili per l’Italia, campione olimpica a Parigi 2024 e campione del mondo in Thailandia nel 2025. Le protagoniste di quelle imprese vestiranno le maglie delle big del torneo, rendendo la lega italiana il punto di riferimento assoluto a livello globale. Conegliano parte davanti, Scandicci insegue con rinnovata ambizione, Milano prova a rimanere agganciata al vertice. Alle spalle, realtà solide come Novara, Chieri e Busto Arsizio promettono di non fare da semplici comparse. Tutti gli ingredienti sono sul tavolo per un campionato che si preannuncia come il più spettacolare e competitivo degli ultimi anni.

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