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MotoGP, il Mondiale 2025 è finito. Però Indonesia cominceranno di fatto quello del 2026 e… del 2027!

Uno dei temi forti legati al Gran Premio d’Indonesia di MotoGP è rappresentato da Francesco Bagnaia. Non potrebbe essere altrimenti dopo le prestazioni fornite in Giappone, dove Pecco ha dominato la scena. Inaspettata e improvvisa, la rinascita ha permesso al ventottenne piemontese di vivere il miglior weekend della stagione.

Mandalika rappresenterà la proverbiale prova del nove. Perché si tratta di un tracciato privo di staccate decise (come invece era Motegi), ma dalle caratteristiche totalmente differenti. Non è, insomma, una pista stop&go. Se anche sull’Isola di Lombok, Bagnaia dovesse rivelarsi competitivo quanto lo è stato nell’arcipelago nipponico, allora si potrà davvero dire di averlo ritrovato.

Di fatto, la fine del 2025 potrebbe rappresentare una sorta di Mundialito, ora che il Mondiale vero e proprio è stato matematicamente vinto da Marc Marquez. Essere il pilota in grado di marcare più punti nelle cinque gare conclusive, quelle disputatesi a conti già chiusi per l’Iride, non avrà alcun valore sul piano ufficiale. Però potrebbe avere un elevato peso specifico nella dimensione del morale.

Il 2026 si annuncia stagione in cui i valori non dovrebbero discostarsi troppo da quelli attuali. Quasi tutti i piloti resteranno dove sono e le moto del prossimo anno saranno “a fine corsa” in materia tecnologica, in quanto nel 2027 cambierà tutto.

Per Bagnaia, chiudere in crescendo significherebbe lanciare il guanto di sfida a Marquez in vista del prossimo anno. “Sappi che posso tenerti testa. Preparati a un 2026 ben più difficile degli ultimi mesi” sarebbe il messaggio implicito inviato al compagno di box. Quest’ultimo, di certo non si farà intimorire (ne ha viste talmente tante in carriera), ma la missiva verrebbe spedita anche a Ducati.

I contratti di entrambi i centauri scadono a fine 2026. Cosa si deciderà di fare in vista del futuro? Ragionando in ottica 2027, Marquez avrà 34 anni e Bagnaia 30. Non è escluso che si voglia puntare su qualche giovane leva (Fermin Aldeguer e Pedro Acosta i nomi più caldi), confermando solo uno dei due veterani.

Al contempo, le concorrenti potrebbero mirare a ingaggiare uno dei due centauri del Factory Team di Borgo Panigale e Pecco, a ben pensarci, ha più mercato del Trueno de Cervera. Blasonato, ma meno ingombrante e impegnativo da gestire, oltre a essere di un quadriennio più giovane. C’è da scommettere che le grandi manovre cominceranno molto presto, seppur dietro le quinte.

Ecco perché la fase conclusiva del Mondiale 2025 non sarà solo fine a sé stessa. Ufficialmente avremo cinque dead rubbers, come dicono gli anglosassoni, ma concettualmente tanti uomini dovranno cominciare a preparare il terreno al futuro, cercando di renderlo il più fertile possibile, perché si ragiona a medio-lungo termine.

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