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Atletica, Lyles e Jefferson-Wooden padroni dei 200. Dallavalle, argento galattico. Bol e Benjamin senza ostacoli

A Tokyo è andata in scena la settima giornata dei Mondiali 2025 di atletica, con l’assegnazione di cinque titoli. L’Italia festeggia lo splendido argento di Andrea Dallavalle nel salto triplo, mentre Andy Diaz non è andato oltre la sesta piazza. Eloisa Coiro ha ben figurato nelle semifinali degli 800 metri, non andando così lontana dall’atto conclusivo.

C’era enorme attesa per le altre finali della serata: Melissa Jefferson-Wooden ha firmato la doppietta nella velocità imponendosi sui 200 metri, Noah Lyles ha trionfato in maniera perentoria sul mezzo giro di pista per la quarta volta di fila, Femke Bol e Rai Benjamin sono i padroni dei 400 ostacoli. Di seguito tutti i risultati di oggi ai Mondiali 2025 si atletica.

RISULTATI MONDIALI ATLETICA OGGI

FINALI

SALTO TRIPLO (MASCHILE) – Andrea Dallavalle ha conquistato una splendida medaglia d’argento, rendendosi protagonista di un favoloso volo da 17.64 metri all’ultimo tentativo. Il 25enne piacentino era quarto in quel momento, a un centimetro dal terzo gradino del podio, è ha piazzato il volo da urlo (personale migliorato di 28 centimetri, secondo italiano di sempre all’aperto) per portarsi al comando. Purtroppo all’ultimo si è dovuto inchinare al cospetto del portoghese Pedro Pichardo, protagonista di un superbo 17.91 (miglior prestazione mondiale stagionale). Andy Diaz non era in perfette condizioni fisiche e così il bronzo olimpico, nonché Campione del Mondo indoor, si è fermato al sesto posto (17.19) dietro all’algerino Yasser Triki (17.25) e al giamaicano Jordan Scott (17.21). Clicca qui per la cronaca della gara.

200 METRI (MASCHILE) – Noah Lyles si è laureato Campione del Mondo per la quarta volta consecutiva, eguagliando lo storico primato di Usain Bolt. Lo statunitense è prevalso di forza nel serratissimo confronto con i tre annunciati rivali della vigilia, imponendosi in 19.52 con vento nullo, a un centesimo dalla sua miglior prestazione mondiale stagionale firmata ieri in semifinale. Doppietta a stelle e strisce con Kenneth Bednarek (19.58), bronzo al collo del giamaicano Bryan Levell (19.64), quarto il botswano Letsile Tebogo (19.65 per il Campione Olimpico di Parigi 2024). Clicca qui per la cronaca della gara.

200 METRI (FEMMINILE) – Melissa Jefferson-Wooden è diventata la nuova padrona della velocità mondiale: dopo il trionfo sui 100 metri, la statunitense ha dominato sul mezzo giro di pista e ha firmato la miglior prestazione mondiale stagionale (21.68), travolgendo l’intera concorrenza: argento per la britannica Amy Hunt (22.14), bronzo per la giamaicana Shericka Jackson (22.18). Clicca qui per la cronaca della gara.

400 OSTACOLI (MASCHILE) – Doveva essere una delle gare più spettacolari dell’intera rassegna iridata e il serratissimo confronto tra i quattro tenori non ha deluso le aspettative. Lo statunitense Rai Benjamin ha preso il largo a metà gara, ha guadagnato margine e ha messo in difficoltà gli avversari, ha preso in pieno l’ultima barriera ma è riuscito a imporsi in 46.52 (stagionale). Il Campione Olimpico di Parigi 2024 ha meritato il gradino più alto del podio dopo due argenti (2019 e 2022) e un bronzo (2023). Vana la rimonta del brasiliano Alison Dos Santos dopo la barriera conclusiva (argento in 46.84), mentre il qatarino Abderrahman Samba ha concluso al terzo posto in 47.06). E il norvegese Karsten Warholm? Il primatista mondiale ha dovuto abdicare: gara sottotono, raramente in spinta, poco brillante e soltanto quinto al traguardo in 47.58, precedendo anche dal nigeriano Ezekiel Nathaniel (47.11, record nazionale). C’è stato un siparietto dopo la gara, con un’iniziale squalifica di Benjamin per infrazione, ma pochi minuti dopo è stato ristabilito l’ordine d’arrivo. Clicca qui per la cronaca della gara.

400 OSTACOLI (FEMMINILE) – L’olandese Femke Bol ha legittimato il suo annunciato dominio con la miglior prestazione mondiale stagionale (51.54). La primatista mondiale Sydney McLaughlin-Levron è passata al giro di pista senza barriere e ieri ha accarezzato il record di specialità, oggi la seconda donna più veloce della storia ha colto la meritata medaglia d’oro lasciandosi alle spalle la statunitense Jasmine Jones (52.08, personale) e la slovacca Emma Zapletalova (record nazionale).

SEMIFINALI

800 METRI (FEMMINILE) – Eloisa Coiro ha corso con grande personalità nella prima semifinale e ha chiuso al terzo posto con 1:59.19, alle spalle della keniana Mary Moraa (1:58.40) e della britannica Georgia Hunter Bell (1:58.62). Passavano le prime due classificate di ogni semifinale e i due migliori tempo di ripescaggio, purtroppo nelle altre semifinali sono andate più forte. La britannica Keely Hodgkinson conferma il suo status di favorita, correndo in 1:57.53 nella terza serie. Clicca qui per la cronaca della gara.

BATTERIE

5000 METRI (MASCHILE) – Il belga Isaac Kimeli si è imposto nella prima batteria in 13:13.06, precedendo il keniano Mathew Kipchumba Kipsang (13:13.33) e gli statunitensi Cole Hocker (13:13.41) e Nico Young (13:13.51). Si sono meritati la finale anche l’australiano Ky Robinson (13:13.60), l’etiope Hagos Gebrhiwet (13:13.73), l’olandese Mike Foppen (13:13.97) e il francese Etienne Daguinos (13:14.87). Nella seconda batteria, invece, l’etiope Biniam Behary ha prevalso in 13:41.52, lasciandosi alle spalle il francese Jimmy Gressier (13:41.64 per l’oro dei 10.000 metri) e il bahrainita Birhanu Balew (13:41.75). Il norvegese Jakob Ingebrigten ha faticato dopo essersi fermato nelle batterie dei 1500 ed è riuscito ad arpionare l’ultima piazza utile per il passaggio del turno (ottavo in 13:42.15). Promossi anche il britannico George Mills (13:41.76), l’uruguayano Valentin Soca (13:41.80), lo statunitense Grant Fisher (13:41.83) e il francese Yann Schrub (13:42.00).

EPTATHLON

Si sono disputate le prime quattro prove (100 ostacoli, salto in alto, getto del peso, 200 metri), domani la conclusione con gli ultimi tre eventi (salto in lungo, tiro del giavellotto, 800 metri). La statunitense Anna Hall primeggia con 4.154 punti, ampiamente davanti all’irlandese Kate O’Connor (3.906) e alla britannica Katarina Johnson-Thompson (3.893), mentre la belga Nafissatou Thiam è soltanto sesta (3.818). Sveva Gerevini occupa il 17mo posto con 3.650 punti (13.52 sui 100 ostacoli, 1.74 nell’alto, 12.98 nel peso e 24.07 sui 200 metri).

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