Andy Diaz sfida gli ‘ex-connazionali’ in una finale del triplo senza padrone
La finale del salto triplo ai Mondiali 2025 non sembra avere un padrone acclarato alla vigilia e si preannuncia una gara decisamente tirata sulla pedana di Tokyo, dove l’appuntamento è per venerdì 19 settembre (ore 13.50 italiane). L’Italia ha tutte le carte in regola per sognare in grande grazie ad Andy Diaz, un fenomeno di dimensioni assolute che andrà a caccia del colpaccio nella capitale giapponese: a queste latitudini, nel 2021, non partecipò alle Olimpiadi con Cuba e poi raggiunse il Bel Paese, venne accolto da Fabrizio Donato, acquisì la cittadinanza italiana e si è regalato una nuova carriera sportiva dall’alto di un talento cristallino.
Stiamo parlando del Campione del Mondo e d’Europa indoor, accreditato della miglior prestazione mondiale stagionale (17.80 metri di record italiano in occasione del trionfo iridato in sala a Nanchino a fine marzo) e fresco di successo alle finali di Diamond League. Il bronzo olimpico di Parigi 2024 punterà al bersaglio grosso, sperando che sia sostenuto da un fisico che dopo gli eventi al coperto gli ha dato alcuni problemi e lo ha un po’ limitato nel corso dell’estate.
Il 29enne dovrà fare i conti con una concorrenza di spessore: serviranno una prestazione di lusso e una misura degna di nota, magari già nelle battute iniziali della gara, per sognare in grande. Non ci sarà però lo spagnolo Jordan Diaz (il Campione Olimpico di Parigi 2024 si è ritirato dopo un nullo), senza dimenticarsi dell’assenza di altri due uomini potenzialmente pericolosi, come il cinese Ruiting Wu (detentore del secondo balzo stagionale a livello internazionale) e del francese Melvin Raffin.
Quali saranno i principali avversari di Andy Diaz nella corsa verso l’apoteosi dorata sulla pedana dove Mattia Furlani si è laureato Campione del Mondo nel salto in lungo? Il portoghese di origini cubane Pedro Pichardo è salito sul podio ai Mondiali per ben quattro volte: argento nel 2013 e nel 2015 rappresentando Cuba, oro nel 2022 ed eliminazione nel 2023 con i colori lusitani. Il Campione Olimpico di Tokyo 2020 e argento di Parigi 2024 spaventa per esperienza e talento, in stagione si è spinto a 17.47 (lo scorso 28 agosto a Zurigo, perdendo proprio contro il nostro portacolori alle finali di Diamond League) e in carriera è volato oltre i diciotto metri.
Un altro nome di rilievo è quello del giamaicano Jordan Scott, autore di 17.52 a Monaco lo scorso 11 luglio e in grado di tirare fuori il coniglio dal cilindro, proprio come il burkinabé Hugues Fabrice Zango: in stagione si è fermato a 17.21, ma è abituato a salire sul podio iridato (bronzo nel 2019, argento nel 2022, oro nel 2023) e in inverno è stato terzo ai Mondiali Indoor. Al via ci sarà soltanto un cubano di passaporto: Lazaro Martinez è ex connazionale di Diaz e Pichardo, vanta un personale di 17.64 ma in stagione è fermo a 17.12.
L’algerino Yasser Triki (numero uno in qualifica) e il francese Jonathan Seremes potrebbero essere degli outsider, proprio come il nostro Andrea Dallavalle (bronzo agli ultimi Europei Indoor e autore di 17.08 nel turno preliminare dopo il 17.36 invernale). Non sono molto accreditati i cinesi Wen Su e Yaming Zhu, lo statunitense Salif Mane e l’austriaco Endiorass Kingley.
STARTLIST FINALE SALTO TRIPLO MONDIALI ATLETICA
Pedro Pichardo (Portogallo: 18.08 di personale, 17.47 di stagionale)
Andy Diaz (Italia: 17.80, 17.80)
Jordan Scott (Giamaica: 17.52, 17.52)
Hugues Fabrice Zango (Burkina Faso: 18.07, 17.21)
Lazaro Martinez (Cuba: 17.64, 17.12)
Andrea Dallavalle (Italia: 17.36, 17.36)
Wen Su (Cina: 17.17, 17.09)
Yasser Mohammed Triki (Algeria: 17.43, 17.42)
Endiorass Kingley (Austria: 16.85, 16.85)
Yaming Zhu (Cina: 17.57, 17.37)
Jonathan Seremes (Francia: 17.08, 17.08)
Salif Mane (USA: 17.52, 17.15)