Filippo Volandri sulla possibile presenza di Sinner in Coppa Davis: “Ha un programma intenso, vediamo…”
Il sorteggio di Piazza Maggiore ha sorriso alla Nazionale italiana di tennis, che ha evitato non solo lo spauracchio Spagna ma anche tutte le altre avversarie più temibili in occasione della Final Eight di Coppa Davis 2025. Il percorso degli Azzurri a Bologna comincerà ai quarti contro l’Austria, per poi proseguire in semifinale con la vincente di Belgio-Francia mentre dall’altra parte del tabellone ci saranno i tie Cechia-Spagna e Argentina-Germania.
Le speranze dell’Italia di conquistare l’Insalatiera per il terzo anno consecutivo dipendono principalmente dalla presenza di Jannik Sinner: “Abbiamo appena iniziato a parlare di ciò che potrebbe accadere nei prossimi due mesi, che sono veramente tanti nel tennis. Io faccio le prime convocazioni un mese prima, ma per me già quel mese è già tantissimo. Le faccio per classifica, proprio perché le indicazioni importanti arriveranno nelle settimane più vicine alla competizione. Sia Sinner che Alcaraz hanno un programma intenso e giocheranno quasi tutte le settimane da qui a fine anno. Facciamo un passo alla volta e vediamo“, le parole di Filippo Volandri ai microfoni di Sky.
Il capitano azzurro ha poi aggiunto, a proposito delle convocazioni che dovrà fare verso le Finals del 18-23 novembre: “Ci sono 8-9 giocatori che meriterebbero di essere convocati, ma posso sceglierne solo cinque. Berrettini in Asia è un’ottima notizia, ci siamo sentiti in questi mesi e ha anche anticipato il suo rientro a livello di allenamenti. Sappiamo quanto Matteo sia importante per l’Italia del tennis sia in campo che fuori“.
Sull’avversaria dell’Italia ai quarti di finale: “Può non far paura come la Spagna e la Cechia, che io reputo una delle squadre più forti, ma il recente weekend ci ha insegnato che in Coppa Davis non c’è nulla di scontato. L’Austria è una squadra tosta che merita di essere tra le migliori otto al mondo. Oggettivamente c’era l’incognita Spagna non testa di serie: incontrarla ai quarti sarebbe stato stimolante, ma anche decisamente impegnativo. Prendiamo quello che è e guardiamo avanti“.