Mattia Furlani in finale ai Mondiali con problemi tecnici da sistemare: gli avversari impressionano
Mattia Furlani si è qualificato alla finale del salto in lungo ai Mondiali 2025 di atletica, superando il turno preliminare che ha animato la serata di Tokyo. C’era un po’ di timore dopo quanto successo a Larissa Iapichino un paio di giorni fa nella stessa specialità. Il Campione del Mondo indoor tornerà in pedana nella giornata di mercoledì 17 settembre per disputare il primo atto conclusivo della propria carriera in una rassegna iridata all’aperto (due anni fa venne eliminato in qualifica), con il chiaro obiettivo di andare a caccia di una medaglia e completare il suo filotto di apparizioni sul podio nei grandi eventi internazionali nel corso degli ultimi due anni.
Il bronzo olimpico e argento europeo, presentatosi in terra asiatica con la seconda miglior misura mondiale stagionale (8.37 a Torun) e dopo il secondo posto nelle finali di Diamond League (8.30 a Zurigo lo scorso 27 agosto), ha optato per un primo tentativo accorto, si è prodigato in una rincorsa discreta e ha trovato un buon asse di battuta, atterrando a 8.07 metri (0,2 m/s di vento a favore) senza strafare. La norma di qualifica era fissata a 8.15 metri e nei fatti il passaggio del turno era saldamente in mano al talentuoso laziale, che comunque ha proseguito nella propria serie e non è riuscito a impressionare.
In occasione della seconda prova è mancata la fase di volo e si è fermato a 6.52, poi si è reso protagonista di una rincorsa poco brillante alla terza occasione, ha commesso un nullo netto ed è arrivato nella sabbia in maniera un po’ scomposta. Il 20enne sta lavorando per trovare la rincorsa perfetta e il gesto tecnico può a volte risultare non impeccabile, l’obiettivo è quello di trovare la meccanica ideale lungo il cammino che conduce alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Occorrerà risolvere qualche pecca e mettere a posto i tasselli del puzzle per puntare concretamente al podio in terra asiatica, obiettivo che appare alla sua portata per quanto si è visto in stagione.
Alcuni avversari hanno destato un’ottima impressione. Il giamaicano Tajay Gayle, Campione del Mondo a Doha nel 2019 e bronzo iridato in carica, ha stampato un eccellente 8.28 al terzo tentativo (in precedenza 7.82 e 8.07). Il giovane spagnolo di origini cubane Ester Lescay si è spinto a 8.21 in occasione della seconda prova dopo un avvio da 7.87: il bronzo europeo al coperto sta dimostrando di poter essere un osso duro. Il greco Miltiadis Tentoglou ha risposto presente: il Campione Olimpico e del mondo ha piazzato 8.17 al primo assalto, facendo capire di voler puntare alla difesa del titolo.
Norma di qualifica superata anche dal giamaicano Nikaoli Williams (8.15), ci sono andati vicini lo spagnolo Jaime Guerra (8.13), lo svedese Thobias Montler (8.11) e lo spagnolo Bozhidar Saraboyukov (8.10 per l’uomo che beffò Furlani agli ultimi Europei Indoor). Mattia Furlani ha chiuso con la nona misura, sono stati promossi anche i cinesi Yuhao Shi (8.08) e Mingkun Zhang (7.98), lo statunitense Isaac Grimes (8.04) e lo svizzero Simon Ehammer (7.99 per il vincitore della Diamond League). Due eliminazioni eccellenti: l’australiano Liam Adcock (il vincitore del Golden Gala, 14mo con 7.94) e il giamaicano Carey McLeod (20mo con 7.86).