Giorgio Piola: “Verstappen può ripetersi e diventare uno spauracchio per le McLaren”
Giorgio Piola è intervenuto durante l’ultima puntata di Motor News, trasmissione del canale YouTube di OA Sport, e si è soffermato sul recente GP d’Italia: “Ho assaporato quello che è stato fatto in casa Red Bull, un miracolo sportivo da parte di Verstappen e tecnico da parte della squadra. Sono riusciti a capovolgere una situazione… Sono arrivati a tagliare l’ala posteriore in una maniera estrema e solo Verstappen l’avrebbe ottimizzato senza sfruttare troppo le gomme. Era l’interrogativo prima della gara, avevano messo abbastanza all’ala avantreno per bilanciare la monoposto. Wolff ha detto che Verstappen non si può dimenticare e fa rimanere gli altri fermi quando fa queste imprese. Al momento abbiamo una F1 con un livello eccezionale piloti, lo ricordo solo quando c’erano Mansell e Piquet, con tanti piloti vicini a loro in termini di competitività”.
Il tecnico ha poi proseguito: “Con Verstappen l’exploit può essere ripetuto. Avevano preparato bene Monza, dove invece l’anno scorso si erano trovati impreparati e per ragioni di budget non avevano realizzato un’ala nuova e avevano trimmato una vecchia. A Silverstone avevano provato l’ala posteriore che doveva essere la prova per Monza, suicidandosi perché l’hanno usata sul bagnato. Poi è stata modificata per Monza, anche il fondo è stato cambiato e lo rivedremo nelle prossime gare, tanto che Verstappen potrebbe diventare lo spauracchio per le McLaren“.
L’esperto di motori si è soffermato anche sulla mitica 312 T della Ferrari, con cui Niki Lauda vinse il Mondiale nel 1975: “Il punto di forza era il 12 cilindri Ferrari, poi era stata la prima con il cambio trasversale. Figlia della B3, è una monoposto del genio di Mauro Forghieri, la B3 all’inizio era un vero disastro, non potevano schierarla e lui l’ha stravolta. Aveva realizzato anche la 312 B e avevano intuito che la larghezza serviva per creare deportanza, voltando la tradizione delle cosiddette monoposto sigaro che erano molto strette. Dal 1975 in poi tutte le monoposto hanno ripreso i concetti di Forghieri“.
Un altro passaggio sulle vetture del passato: “La 312 B è tornata in pista con Jacky Ickx e Villeneuve ha guidato la 412 T2:”Tutte le volte che Alesi mi vede mi chiede perché non gli ho ancora fatto lo spaccato di quella vettura, l’ho trovato in splendida forma: ha fatto una cura dimagrante per allacciarsi la cintura perché in passato al Paul Ricard non ci era riuscito. Ai Gran Premi storici vivi delle emozioni uniche. Anche Adrian Newey gareggia con una Lotus molto competitiva, qualche maligno dice che è stata modificata. C’è il piano per implementare i Gran Premi storici in F1. Bello come andare al reparto corse della Ferrari, dove vedi tutte le monoposto in fila, in McLaren invece sono messe in maniera sparsa. Puoi percepire l’evoluzione e le differenze di passo, a volte ti vengono dei brividi perché la sicurezza era veramente bassa“.