Atletica, Giada Carmassi ed Elena Carraro promosse con buoni tempi sui 100 hs ai Mondiali. Le big si studiano
Giada Carmassi avanza di gran carriera ai Mondiali 2025 di atletica, qualificandosi agevolmente alle semifinali dei 110 ostacoli. La primatista nazionale, capace di correre un ottimo 12.69 lo scorso 15 giugno in Diamond League a Stoccolma, ha concluso la propria batteria al secondo posto con il crono di 12.83 (0,2 m/s di vento contrario), alle spalle dell’olandese Nadine Visser (12.48 per una delle pretendenti al podio) e davanti alla cubana Greisys Roble (12.84).
La 31enne friulana, alla sua prima rassegna iridata outdoor visti i tanti problemi fisici con cui ha dovuto fare i conti nelle ultime stagioni, ha siglato il sesto tempo della propria carriera e ha fatto capire di essersi presentata in ottima forma fisica a Tokyo (Giappone), anche se meritarsi un posto tra le migliori otto e disputare la finale sarà davvero molto complesso per la nostra portacolori, considerando l’eccezionale livello medio delle altre protagoniste.
Giada Carmassi ha avuto un alto tempo di reazione (0.201) e ha un po’ faticato sui primi appoggi, poi ha pian piano ingranato e nella seconda parte di gara si è vista la sua buona tecnica di superamento delle barriere, con un’ottima ritmica e una buona tenuta fisica che le ha permesso di tenere a bada Roble, la polacca Alicja Sielska (12.99) e la canadese Mariam Abdul-Rashid (13.02), da annotare l’assenza dell’accreditata giamaicana Megan Tapper.
Prova di spessore da parte di Elena Carraro, che si è prodigata in un finale encomiabile riuscendo a superare la finlandese Lotta Harala e la giapponese Hitomi Nakajima: terzo posto nella sesta batteria con il tempo di 12.86 (a due centesimi dal personale) e pass per la semifinale assolutamente meritato, davanti a lei si sono piazzate la nigeriana Tobi Amusan (12.53 per la primatista mondiale) e la bahamense Devynne Charlton (12.69).
Le annunciate pretendenti al podio, oltre a Visser e Amusan, hanno prontamente risposto presente al loro esordio sulla pista della capitale giapponese: la statunitense Masai Russell ha prevalso nella prima batteria (12.53, 0,2 m/s di vento a favore), la giamaicana Danielle Williams ha dettato legge nella seconda (12.40 con brezza nulla), la giamaicana Ackera Nugent (12.54) ha regolato la svizzera Ditaji Kambundji (12.59) nella quarta serie con 0,5 m/s di vento alle spalle, la statunitense Grace Stark che ha preceduto la polacca Pia Skrzyszowska (12.46 contro 12.51, +0,1 m/s) nella quinta batteria.