Larissa Iapichino, la misura peggiore dell’anno nella gara più importante: tutte le prestazioni del 2025
Larissa Iapichino si era presentata con grandi credenziali ai Mondiali 2025 di atletica ed era tra le più accreditate per salire sul podio nel salto in lungo. La toscana era reduce dalla vittoria alle finali di Diamond League e nel corso di questa annata agonistica si era laureata Campionessa d’Europa Indoor, volando anche oltre i sette metri per la prima volta in carriera (7.06 a Palermo). La figlia di Fiona May aveva tutte le potenzialità per fare sognare gli appassionati e invece è apparsa sottotono, quasi svuotata e fuori forma durante le qualificazioni, mancando addirittura il pass per la finale.
Immaginarsi la 23enne fuori dalle migliori dodici del turno preliminare era oggettivamente impensabile alla vigilia dell’evento e invece la nostra portacolori ha steccato completamente l’evento più importante di questa stagione. Proprio quando serviva uno step in più per regalarsi una grande gioia, Larissa Iapichino è incappata in una giornata no: faticava nella rincorsa, non riusciva a trovare il giusto stacco, faticava in volo e il suo gesto tecnico era completamente spuntato rispetto al potenziale. Un vero e proprio shock, come ha ammesso la stessa atletica, e una doccia fredda per l’Italia in una giornata che ha comunque portato in dote tre medaglie.
Larissa Iapichino ha firmato la misura peggiore dell’anno nella gara più importante. Già detto del 7.06 di Palermo, aveva conquistato l’oro continentale in sala ad Apeldoorn con 6.94, aveva vinto il diamantone lo scorso 28 agosto a Zurigo con 6.93, era stata seconda in Diamond League a Londra (6.92) e a Stoccolma (6.90 con vento oltre i limiti, 6.85 regolare), si era imposta agli Europei a squadre in quel di Madrid (6.92), poi da annotare anche il 6.78 degli Assoluti a Caorle e un 6.86 invernale a Padova.
Un po’ meno aveva fatto nelle qualifiche di Apeldoorn (6.76) e agli Assoluti invernali di Ancona (6.69), oltre che a Chorzow il 16 agosto (6.61) sempre nell’ambito del massimo circuito internazionale itinerante. Oggi si è fermata a 6.56, misura modesta per i suoi standard e che lascia parecchio amaro in bocca considerando il potenziale. Sarebbero bastati quattro centimetri in più per passare il turno e magari domani la musica sarebbe cambiata, ma è inutile piangere sul letto versato.