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The Rugby Championship: Sudafrica, vittoria record con gli All Blacks a Wellington

Tutto da decidere negli ultimi due turni della The Rugby Championship, quando a Wellington gli All Blacks cedono a sorpresa al Sudafrica per 10-36. Una vittoria degli Springboks che, assieme a quella dell’Argentina in Australia, riapre i giochi nel torneo, con Australia ora prima a 11 punti, All Blacks e Sudafrica a 10, e Argentina a 9.

Avvio del match fiammante, buone occasioni soprattutto per il Sudafrica, ma la prima notizia è il doppio infortunio a Lood de Jager e Noah Hotham che devono lasciare il campo al 9’. Un minuto dopo e Cheslin Kolbe sembra poter schiaccare in meta dopo una fantastica azione, ma l’ala non riesce a girarsi. Subito dopo marca il Sudafrica e lo fa con RG Snyman che schiaccia da vicino alla linea, ma meta annullata dal tmo per un in avanti precedente. E dopo tanto Sudafrica al 18’ show All Blacks. Azione lunghissima, una serie di offload e passaggi di grandissima qualità tecnica – come il passaggio dietro la schiena di Simon Parker ad Ardie Savea, poi quando la difesa sudafricana si scompone c’è vantaggio al largo e l’esordiente Leroy Carter schiaccia il 7-0 iniziale.

Quando sempre che gli Springboks possano pagare il contraccolpo psicologico e gli All Blacks provano a spingere di più, ecco che Proctor sbaglia passaggio, Cheslin Kolbe intercetta perfettamente e si invola da solo per la meta del 7-7. Grande equilibrio, ma anche tanti errori da entrambe le parti, difficoltà a rendersi realmente pericolosi e alla fine il punteggio si muove solo dalla piazzola al 28’ con Damian McKenzie per il 10-7 con cui si va al riposo.

Parte forte il Sudafrica a inizio ripresa e al 44’ bellissima azione di Andre Esterhuizen che poi libera al largo Kolbe che va oltre e segna la sua seconda meta personale e sorpasso Springboks sul 10-14. Al 47’ brutto placcaggio di spalla di Vaa’i su Kolbe che si infortuna al costato ed è obbligato a uscire. Dalla piazzola Libbok allunga e fa volare il Sudafrica sul 10-17.

Prova a reagire la squadra di casa, con belle azioni di Will Jordan e Billy Proctor, ma è il Sudafrica a crederci di più e a metterci la rabbia agonistica giusta. Così dopo un lungo periodo senza marcature ecco che il colpo decisivo arriva al 61’, quando Damian Willemse controlla un ovale non facile su un brutto placcaggio, la difesa All Blacks non è preparata e meta del 10-24. All Blacks in ginocchio e al 69’ arriva la meta del bonus per il Sudafrica con Kwagga Smith che conclude l’azione per il 10-29. Nuova Zelanda che è mentalmente uscita dal campo e al 73’ RG Snyman si infila nel burro tuttonero e segna il 10-36, sconfitta record per gli All Blacks, che in casa non avevano mai perso con più di 15 punti di scarto nella storia. E per concludere in bellezza arriva anche la meta di Andre Esterhuizen per il 10-43 finale.

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