Antonella Palmisano galattica: argento nella 35 km ai Mondiali. Prima medaglia italiana, Perez indomabile
Antonella Palmisano ha conquistato una splendida medaglia d’argento nella 35 km di marcia, che ha aperto i Mondiali 2025 di atletica sulle strade di Tokyo. La fuoriclasse pugliese si è cimentata su questa distanza per la seconda volta in carriera, dopo che lo scorso 18 maggio aveva siglato il record nazionale in occasione degli Europei a squadre (2h39:35 a Podebrady), e ha sciorinato ancora una volta tutta la sua perentoria classe, la sua tecnica magistrale, il suo incedere cristallino, la sua perfetta interpretazione del tacco e punta.
La Campionessa Olimpica nella 20 km di Tokyo 2020 si è tolta una nuova soddisfazione in terra giapponese a quattro anni dall’apoteosi a cinque cerchi (in quell’occasione si gareggiò a Sapporo), salendo sul podio iridato per la terza volta in carriera dopo le medaglie di bronzo conquistate sulla distanza a lei più congeniale tra Londra 2017 e Budapest 2023. La 34enne ha così regalato all’Italia il primo alloro nel Sol Levante e si proietta con grande ottimismo verso la 20 km in programma sabato prossimo.
Sotto un cielo numeroso, in una giornata calda e umida, la Campionessa d’Europa della 20 km ha interpretato brillantemente l’insidioso tracciato che proponeva anche un tratto in leggera discesa che poteva complicare l’azione dal punto di vista tecnico. Antonella Palmisano è stata protagonista nei due momenti che hanno caratterizzato la gara nella sua fase iniziale: il primo strappo al quarto chilometro e il secondo affondo al settimo km dove sono rimaste in cinque (l’azzurra era accompagnata da Torres, Leon, Perez e Li Peng).
Nei pressi del ventesimo chilometro è arrivato l’atteso cambio di ritmo ad opera della spagnola Maria Perez, a cui hanno risposto la nostra portacolori e l’ecuadoriana Paula Milena Torres. A seguire si è materializzato l’atteso duello tra l’iberica e la fuoriclasse di Mottola, ma al 23mo chilometro è arrivato il micidiale affondo della grande favorita della vigilia: un’azione impeccabile, virtuosa, di forza a cui la marciatrice italiana non ha potuto replicare.
Antonella Palmisano è andata avanti del suo passo, ha staccato Torres e si è involata verso la medaglia d’argento. L’azzurra è giunta allo Stadio Olimpico con il tempo di 2h42:24, accennando qualche smorfia di fatica nell’ultima parte di una gara complessivamente ben gestita. Maria Perez si è imposta con tre minuti abbondanti di margine nei confronti della pugliese, tagliando il traguardo in 2h39:01 e rimpinguando così il proprio palmares dopo la doppietta iridata firmata due anni fa Budapest (fece festa anche nella 20 km) e le due medaglie meritate alle Olimpiadi di Parigi 2024 (argento nella 20 km e oro nella staffetta mista).
Al termine della prova l’iberica ha atteso Palmisano, l’ha abbracciata poco dopo la linea del traguardo e l’ha aiutata a togliersi le scarpe. L’azzurra si è seduta sulla pista e si è cosparsa la testa di acqua, poi si è rialzata per festeggiare il proprio risultato. Medaglia di bronzo al collo dell’ecuadoriana Paula Milena Torres (2h42:44, record nazionale), seguita dalla cinese Peng Li (2h43:29, personale) e dalla polacca Katarzyna Zdzieblo (2h44:37, personale).
Nicole Colombi undicesima in 2h51:04, Eleonora Giorgi diciassettesima in 2h58:50. Ricordiamo che la 35 km avrà vita breve, visto che a partire dal 1° gennaio 2026 cambieranno le distanze della marcia: si passerà ai 21,097 km (unica gara prevista alle Olimpiadi di Los Angeles 2028) e ai 42,195 km.