Straordinaria Sirine Charaabi! Asfalta la vicecampionessa olimpica Akbas ed è medaglia sicura ai Mondiali di boxe!
Sirine Charaabi ha confezionato un’autentica impresa sul ring della M&S Bank Arena di Liverpool (Gran Bretagna), sconfiggendo la temibile turca Hatice Akbas ai Mondiali 2025 di boxe. L’azzurra partiva con gli sfavori del pronostico nel quarto di finale della categoria fino a 54 kg, visto che si trovava al cospetto dell’argento olimpico di Parigi 2024 e Campionessa del Mondo nel 2022, ma ha impostato un incontro all’arrembaggio e ha dominato in maniera perentoria contro un’avversaria che l’aveva battuta in passato per split decision e che oggi è crollata sotto ogni aspetto tecnico contro la nostra portacolori.
La 26enne, già argento iridato tra le 54 kg nel 2023 e reduce dall’eliminazione subita al primo turno ai Giochi di Parigi 2024, si è imposta con uno schiacciante verdetto unanime (5-0: 29-28, 29-28, 29-28, 30-27, 29-28) e si è qualificata alle semifinali, garantendosi quantomeno la medaglia di bronzo in una categoria che sarà presente alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. La nostra portacolori tornerà in scena nel pomeriggio di sabato 13 settembre per fronteggiare la statunitense Yoseline Perez, che oggi ha prevalso per 3-2 sulla rognosa uzbeka Nigina Uktamova: si preannuncia una sfida decisamente impegnativa, ma a questo punto è lecito sognare l’approdo all’atto conclusivo per la medaglia d’oro, da disputare domenica contro chi la spunterà tra la taiwanese Hsiao-Wen Huang e la sudcoreana Aeji Im.
Sirine Charaabi è stata superlativa fin dall’inizio, prendendo il centro del ring e asfissiando la rivale con un pugilato propositivo, convincente, pulito, continuo e di indiscutibile classe. Ha portato una serie di colpi significativa, ha fatto sentire il diritto destro al volto dell’avversaria, l’ha mandata in difficoltà e ha tenuto a bada con grande facilità i flebili tentativi dell’anatolica. Il copione si è ripetuto nella seconda ripresa, dove ha spinto ancora a spron battuto, sfoderando un’eccellente forma fisica e non andando in difficoltà nel corso della frazione. Anche in questo caso ha fatto prevalere la sua maggior caratura tecnica, ha messo Akbas alle corde in un paio di circostanze e cinque giudici le hanno assegnato la preferenza.
L’azzurra non si è fermata e in avvio del terzo round ha strabiliato con un diritto destro micidiale, preciso, violento al volto della vicecampionessa olimpica, che è andata al tappeto ed è stata contata fino all’otto. Un gesto tecnico davvero mirabolante e che raramente si vede tra le dilettanti, a dimostrazione della caratura del nostro peso gallo. A quel punto ha gestito agevolmente il round, ma quando mancavano una ventina di secondi al termine ha ricevuto un colpo preciso al volto, è rimasta in piedi e l’arbitro ha deciso di contarla, senza però compromettere il verdetto finale.
Proiettandosi verso la semifinale, va ricordato che Perez si impose per split decision in primavera nella tappa della World Boxing Cup disputata in Brasile. Si tratta della prima medaglia per l’Italia a Liverpool, all’appello mancano i quarti di finale di Diego Lenzi (+91 kg, stasera contro il cinese Bayikewuzi) e Giovanna Marchese (48 kg, venerdì contro l’uzbeka Bobokulova).