Nadal era stato profetico: “Alcaraz può arrivare ad un livello a cui forse Sinner non può”
Carlos Alcaraz e Jannik Sinner si sono divisi gli ultimi 8 Slam, vincendone 4 a testa e giocando l’uno contro l’altro nelle ultime tre finali Major consecutive. Una rivalità generazionale che sta tramortendo il resto della concorrenza, lasciando le briciole agli altri ed entrando progressivamente nella storia del tennis. Il murciano ieri si è imposto in quattro set sul cemento di Flushing Meadows, trionfando per la seconda volta in carriera agli US Open e riprendendosi la prima posizione del ranking ATP.
“Carlos può giocare a un livello che Sinner non può raggiungere, ma può anche commettere più errori perché Jannik imprime un ritmo con il dritto che è molto difficile da seguire, è molto veloce nel gioco d’anticipo e nella transizione dalla difesa all’attacco“, aveva dichiarato il tennista spagnolo più forte di tutti i tempi alla vigilia della finale Sinner-Alcaraz a New York.
“Carlos però è magico, è più imprevedibile di Sinner. Allo stesso tempo, commette più errori perché può giocare meglio, ma anche peggio, e si tratta di trovare l’equilibrio. Carlos è più completo di Jannik perché ha più colpi. A volte sbaglia, però ci prova sempre e questo lo rende più spettacolare da vedere, perché alla fine quello che fa è sempre inatteso“, le parole di Rafael Nadal in un’intervista concessa a ‘The Athletic’.
“Mi piace, è molto divertente guardare Carlos giocare perché è in grado di fare cose straordinarie e se commette errori, in fondo, è perché è umano. Dal mio punto di vista, Carlos può migliorare un po’ l’approccio tattico ad alcuni match. A volte sembra che giochi sempre cercando il colpo vincente, ma non è sempre necessario esagerare“, aveva aggiunto il maiorchino a proposito del connazionale.