Superbike, Jonathan Rea annuncia il ritiro: “Se non posso vincere, allora è meglio smettere”
Jonathan Rea ha deciso. Il 2025 sarà il suo ultimo anno da pilota professionista, avendo annunciato il ritiro al termine di questa stagione. Il leggendario nordirlandese classe 1987 dice basta dunque all’età di 38 anni, dopo aver fatto la storia del motociclismo ed in particolare della Superbike, categoria in cui ha scritto numerosi record diventandone il protagonista più vincente della storia con 6 titoli mondiali consecutivi (dal 2015 al 2020 con Kawasaki), 119 vittorie e 264 podi. Rea è reduce da un biennio molto negativo con la Yamaha, tra infortuni e scarsi risultati, arrivando così alla scelta di smettere a fine stagione.
“Da tanto tempo penso a questo giorno e alla fine ho deciso di ritirarmi dalle competizioni. Questo sport ha rappresentato tutto per me. Da quando ero un bambino nordirlandese il mio sogno è stato quello di correre in moto e di vincere gare e titoli mondiali nella Superbike. Nel corso della mia carriera ho sempre avuto un unico obiettivo: vincere. Questa mentalità mi ha identificato.
Non ho mai corso semplicemente per far numero. Ho corso per essere il migliore. Stavolta è arrivato il momento di ascoltare il mio corpo, la mia testa e soprattutto il mio istinto. Se non posso vincere, allora è meglio smettere. Oggi il mio amore per questo sport è lo stesso che avevo il primo giorno. Sono incredibilmente orgoglioso di ciò che ho fatto e ottenuto nel corso della mia lunga carriera. 6 Campionati del Mondo, oltre 100 vittorie e tanti altri risultati: record che per me erano inimmaginabili“, dichiara Johnny in un video sui social.
Dopo una lunga serie di ringraziamenti, Rea ha precisato che in futuro rimarrà nel paddock della Superbike anche se ovviamente in un altro ruolo: “Mi ritiro dalle competizioni ma questo non è un addio. Sarò sempre parte di questo sport, semplicemente in un modo diverso. Dal profondo del mio cuore, grazie di tutto. È stato un viaggio incredibile. Ci vediamo nel paddock“.