Jorge Martin: “Sapevo di avere un buon passo, ma al momento non ho alcuna aspettativa”
Piccoli, grandi, segnali di ripresa da parte di Jorge Martin. Il detentore del titolo ha infatti concluso al quarto posto il GP di Ungheria, atto numero quattordici del Motomondiale 2025 di MotoGP, suggellando così il miglior risultato dal suo approdo in Aprilia, scuderia in grado di salire di colpi fine settimana dopo fine settimana.
Grande approccio da parte del madrileno, apparso velocissimo in pista sfoggiando un gran passo anche sulla lunga distanza e arrendendosi solo al cospetto dell’imprendibile Ducati di Marc Marquez, alla KTM di Pedro Acosta e all’altra Aprilia di Marco Bezzecchi.
Una volta arrivato ai microfoni di Sky Sport Italia, Martin ha commentato a caldo la sua gara: “Per adesso non ho alcuna aspettativa. Anche oggi, partendo da dietro, non sapevo cosa aspettarmi. Anche perché nelle prime curve qui è davvero un casino – ha detto Martin – Ne ho passati sette al primo giro, poi sono stato furbo. Sapevo che il passo era buono, stamattina ho fatto un buon cambio nella moto. Adesso Marco Bezzecchi ed io abbiamo quasi lo stessa moto, questo significa che stiamo andando sulla strada giusta. Potevo sorpassare facilmente, e in una pista così stretta non è facile. Imparo sempre di più la moto, a volte faccio le curve perfettamente, altre volte meno. Sono stato però abbastanza preciso, ad un certo punto pensavo di prendere Marco, ma non ho voluto rischiare, avevo paura anche perché dietro c’era Marini. Non mi aspettavo di arrivare quarto, ma ora dobbiamo concentrarci sul processo”.
Martin ha quindi terminato: “Mi aspettavo di avvicinarmi al podio così presto? No, la mia aspettativa era semplicemente finire la gara; in questo momento quarto oppure ottavo non mi cambia. Voglio imparare, capire la moto, le mappe, concentrarmi. Quando tutto sarà sotto controllo, allora penserò ai risultati. Marco ha fatto benissimo, ma insieme ci aiutiamo anche nei meeting. Questo è importante, quando saremo entrambi pronti penseremo per noi stessi. Ma non è questo il momento. A Barcellona posso fare bene? Grazie per la pressione. Non ho mai avuto problemi a scaldare la gomma, qui ho sentito subito che la media andava bene, gli altri hanno avuto invece problemi. Per Barcellona non so cosa aspettarmi, qui era difficile per noi ma siamo andati forte. Al momento dobbiamo pensare senza alcuna pressione, anche se il podio sarebbe un sogno”.