Perché il torneo ATP di Cincinnati finisce di lunedì? Collocazione insolita, ma c’è spazio prima degli US Open
La finale del Masters 1000 di Cincinnati si disputerà lunedì 18 agosto: una collocazione insolita per l’atto conclusivo di un torneo tennistico, che solitamente termina la domenica, ma che si è rivelata inevitabile a causa del calendario sempre più denso di impegni. Mettere in palio il titolo in una giornata infrasettimanale può non essere la miglior scelta per ragioni mediatiche (anche se in questo periodo molti appassionati sono in ferie e dunque con tempo a disposizione in giornate tendenzialmente dedicate al lavoro), ma sul cemento statunitense non si è potuto fare diversamente e le ragioni sono diverse.
Il Masters 1000 di Toronto è iniziato domenica 27 luglio, in modo da lasciare due settimane piene dopo la conclusione di Wimbledon, terzo Slam della stagione vinto da Jannik Sinner domenica 13 luglio. Iniziando a giocare così tardi sul cemento canadese e con un tabellone a 96 giocatori, dunque con potenziali sette turni da disputare (sei per le 32 teste di serie), si è arrivati a disputare la finale nella giornata di giovedì 7 agosto (in Italia era già venerdì), tra l’altro quando a Cincinnati si era già disputato il primo turno.
Una sovrapposizione scomoda e poco fruttifera, già criticata a inizio stagione e con cui giocatori e appassionati hanno dovuto fare i conti. Iniziando a giocare di giovedì e non di martedì o mercoledì, si è reso necessario prolungare il torneo fino alla finale prevista appunto lunedì 18 agosto. Ci sarà comunque qualche giorno di spazio prima degli US Open, visto che l’ultimo Slam della stagione inizierà domenica 24 agosto sul cemento di Flushing Meadows a New York.