ATP Cincinnati 2025, Musetti/Sonego piegano Cabral/Miedler ed approdano in semifinale in doppio!
Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego approdano in semifinale nel tabellone di doppio del torneo ATP Masters 1000 di Cincinnati: gli azzurri nei quarti di finale sconfiggono la coppia di alternate composta dal lusitano Francisco Cabral e dall’austriaco Lucas Miedler, piegati al match tiebreak con lo score di 6-4 3-6 [10-6] dopo un’ora e 25 minuti, e domani nel penultimo atto del torneo affronteranno la coppia numero 5 del seeding, formata dai britannici Joe Salisbury e Neal Skupski.
Nel primo set la coppia azzurra è la prima a mettere in difficoltà gli avversari e già nel terzo game il lusitano e l’austriaco vengono trascinati al punto decisivo, ma si salvano. Nel quinto game il canovaccio si ripete e questa volta il deciding point sorride a Musetti e Sonego, che si portano sul 3-2 e poi confermano il break a zero. Cabral e Miedler non sono incisivi in risposta e l’epilogo arriva al secondo set point sul 6-4 dopo 36 minuti.
Nella seconda frazione i servizi sono a lungo dominanti, poi nel sesto game sono gli azzurri ad andare in difficoltà, per la prima volta nel match, finendo sotto 15-40: la seconda palla break è quella buona per Cabral e Miedler per allungare sul 4-2. L’occasione per rientrare si presenta agli azzurri proprio in zona Cesarini, quando nel nono game il portoghese ed il lusitano servono per il set: Musetti e Sonego vanno sul 30-40, ma non trovano lo spunto vincente, e così il deciding point consegna a Cabral e Miedler il parziale sul 6-3 in 36 minuti.
Il match tiebreak si apre con il minibreak in favore dell’austriaco e del lusitano, ma dallo 0-1 gli azzurri infilano 5 punti, vincendone 3 in risposta, e scappano sul 5-1. Da quel momento per la coppia italiana è sufficiente tenere i turni al servizio per chiudere senza patemi sul 10-6 dopo 13 minuti.
Le statistiche sottolineano il sostanziale equilibrio visto in campo, con Musetti e Sonego che vincono in tutto 2 punti in più dei rivali, 57-55, pur sfruttando una sola delle 4 palle break avute a disposizione in 3 game differenti, mentre Cabral e Miedler convertono la seconda opportunità concessa dagli azzurri nell’unico game in cui vanno in difficoltà alla battuta.