Jasmine Paolini batte Krueger d’autorità a Cincinnati, è agli ottavi
Jasmine Paolini giocherà gli ottavi di finale al WTA 1000 di Cincinnati. La toscana supera con il punteggio di 7-6(2) 6-1 l’americana Ashlyn Krueger, e adesso ci sarà la rivincita della finale di Wimbledon 2024 contro Barbora Krejcikova, con la ceca che vinse quella finale ad elevata incertezza. Stavolta è tutto diverso, ma rimane uno dei confronti che più può stimolare la fantasia nella giornata in cui tutti gli ottavi saranno di scena.
La prima parte del match dura, letteralmente, due punti. Quelli che bastano perché arrivino la pioggia e la sospensione. Si riprende dopo meno di un’ora, e dopo quelli che risultano due game interlocutori è un doppio fallo di Krueger sull’1-1 15-30 che regala a Paolini due palle break. Basta la seconda: è l’americana a sbagliare. Sono però i meriti della texana a entrare nel controbreak, solo che poi è lei stessa a fare il cattivo tempo poco dopo: due doppi falli di fila, 3-2 e servizio Paolini. Jasmine, però, non riesce a tenere a lungo il vantaggio, perché Krueger ricomincia a tirare vincenti di livello e a risalire sul 4-4. L’azzurra, però, non demorde, sul 15-30 gioca un passante lungolinea di rovescio di prima classe dopo uno scambio infinito e guadagna sulle palle break. Krueger, di fatto, replica sulla seconda di queste chance con un altro scambio durissimo chiuso dal dritto, ed è la chiave per salire 4-5. Sul 5-6 rischio enorme per l’italiana, che vede il set point dell’americana uscire in forma di dritto appena largo. Si va al tie-break, che dopo una fase abbastanza equilibrata si risolve in un dominio anche a livello di gioco per la toscana, che lo vince per 7-2.
Sono abbastanza calme, e con una discesa di livello, le primissime fasi del secondo set. Del resto, il livello molto alto era arrivato, per le due giocatrici, poco prima, ed è normale un leggero abbassamento. Krueger torna a regalare nel quarto game, concede una, due, tre, quattro palle break, ed è alla quarta che commette un ferale doppio fallo. Di fatto per la giocatrice a stelle e strisce è come se il match finisse qui: cala lei, sale Paolini, e a quel punto sostanzialmente non c’è che una sola giocatrice in campo. Basta poco, davvero poco, affinché Jasmine sia in grado di chiudere facilmente la questione, finalmente senza alcun tipo di difficoltà o sorpresa dietro l’angolo com’era spesso capitato di recente. E arriva un ottavo che può valere molto.
Per pochi secondi non si raggiunge l’ora e mezza in quello che è un match in cui a colpire è la bontà delle percentuali di prima e seconda di Paolini (69%-58% e 61%-43$). Adesso continua la rincorsa a quei quarti che aveva già raggiunto nel 2023, quando però lo status era ancora ben diverso. Intanto c’è un bel recupero di fiducia, che conta più dei numeri.