Atletica, Leonardo Fabbri: “Non voglio farmi scappare il Mondiale. Unica occasione in cui conta lanciare lontano”
Il grande protagonista dei Campionati Italiani di atletica leggera a Caorle è stato senza alcun dubbio Leonardo Fabbri. Il toscano ha conquistato il titolo nazionale nel lancio del peso e soprattutto ha firmato la miglior misura mondiale dell’anno con un poderoso 22,82 metri. Un risultato straordinario e che proietta il fiorentino verso i Mondiali di Tokyo con una prospettivamente sicuramente diversa.
Un lancio davvero fenomenale quello del pesista azzurro, che è andato a migliorare il primato stagionale fino a quel momento detenuto dall’americano Joe Kovacs con 22,48 metri. Proprio quest’ultimo non sarà clamorosamente ai Mondiali, visto che non è riuscito ad andare oltre ad un 22,02 ai Trials americani, battuto dai connazionali Josh Awotunde (22.47), Payton Otterdahl (22.35) e Tripp Piperi (22.29). Bisogna ricordare che Ryan Crouser non era presente e tornerà in vista della rassegna iridata.
Fabbri ha tenuto una buonissima condotta di gara ieri a Caorle, lanciando il peso per due volte oltre i 22 metri. Subito all’inizio con un ottimo 22,16 e poi il capolavoro del quinto lancio, che chiaramente ora cambia tanti scenari in vista dei Mondiali. L’azzurro si presenta certamente tra gli uomini da battere a Tokyo e potrebbe anche sognare in grande, con un possibile duello all’orizzonte soprattutto con il rientrante Crouser.
Le parole di Fabbri ieri dopo aver ottenuto la miglior misura mondiale: “Tokyo è l’obiettivo. Manca poco più di un mese e si sta iniziando a vedere qualcosa di buono. L’Olimpiade di Parigi me la sogno ancora di notte, ora non voglio farmi scappare l’occasione dei Mondiali. È l’unica gara in cui bisogna lanciare lontano. Il 22,82 non deve esaltare troppo, ma deve dare consapevolezza di quello che valgo. È stata una serata bella alla fine di una settimana molto positiva, in cui mi sono piaciuto in allenamento. Oggi sono stato bravo perché dopo il primo lancio avevo perso un po’ il ritmo, invece sono stato in grado di riprendermi”.