F1, Ferrari chiama l’esorcista! Ennesimo “mistero” sulla SF-25, ormai nel team domina la rassegnazione
Più che di Adrian Newey, alla Ferrari c’è bisogno di ingaggiare Damien Karras, il leggendario protagonista del film “L’Esorcista”. Si scherza, ma neanche troppo, perché questo 2025 sta assumendo contorni soprannaturali. La SF-25 è una delle auto più misteriose mai prodotte dal Cavallino Rampante.
Da inizio stagione si parla del fatto che la monoposto abbia potenziale, ma non si riesca a sfruttarlo. Inizialmente il mantra era citato all’unisono da tutti gli uomini più in vista della Scuderia di Maranello. Poi il coro ha perso una voce dopo l’altra. Quando anche i piloti si sono ammutoliti sul tema, è rimasto solo il team manager Vasseur a ripetere il concetto.
Potrà suonare stonato quanto si vuole, ma l’approccio è eticamente corretto. Chi è al comando di una struttura deve risultare sempre e comunque un punto di riferimento, facendo da scudo a chi dipende da lui. Però l’impressione è che qui ci si stia scontrando con una forza soprannaturale, che gode nel trovare i modi più disparati per affossare le ambizioni rosse.
Il fatto che dopo la gara ungherese non vi sia una spiegazione chiara di quanto accaduto a Charles Leclerc è emblematico. Una magagna al telaio? Pressione degli pneumatici più alte per evitare la squalifica a causa dell’eccessiva usura del fondo? La tanto decantata nuova sospensione posteriore c’entra qualcosa? Tutte domande a cui è necessario trovare una risposta, perché restare nell’indeterminatezza è sconfortante.
Difatti è proprio la rassegnazione a dominare in seno alla Ferrari. Il monegasco ormai da’ l’impressione di sentirsi Calimero (o Calimosso, perché è un pulcino rosso anziché nero). Lewis Hamilton sembrava in ripresa, ma gli ultimi weekend lo hanno letteralmente affossato, buttandolo giù anche dal punto di vista morale (certe dichiarazioni, improntate al pessimismo cosmico, sono tanto sorprendenti quanto inquietanti).
Gli ingegneri di Maranello si confrontano con una creatura, la SF-25, che li ha rinnegati e sta facendo di tutto per farli impazzire. Più di Cavallino Rampante, si può parlare di Cavallino Imbizzarrito, oppure Cavallino Posseduto. Non vanno in ferie sereni, gli uomini in rosso, bensì con la consapevolezza di essere nel bel mezzo di una stagione apparentemente maledetta.