Nuoto, amaro quarto posto per l’Italia nella 4×100 mista. Atleti neutrali fuori portata
Quarto posto amaro per la 4×100 mista italiana uomini nella finale dei Mondiali 2025 di nuoto in vasca lunga. Alla World Aquatics Championships Arena di Singapore, gli azzurri hanno concluso ai piedi del podio, col crono di 3:28.72 in una gara in cui si è stati in lizza per la top-3 fino alla fine.
Staffetta lanciata molto bene da Thomas Ceccon a dorso. L’azzurro ha stampato un eccellente 51.80, tempo col quale avrebbe vinto la gara individuale in questa sede. Una grande occasione per Nicolò Martinenghi a rana a cui purtroppo è mancata quella verve che c’era stata nella sua prova individuale, ma evidentemente l’intossicazione alimentare e ciò che ne è conseguito non gli ha permesso di fare meglio di un 58.42 lanciato.
Nella farfalla, probabilmente, si è decisa in negativo la sorte del quartetto tricolore. Sì, perché Federico Burdisso ha stampato un tempo da 51.17, più alto rispetto a quanto fatto dallo stesso lombardo in batteria (50.69). Una frazione che ha allontanato i nostri portacolori da chi lottava per oro e argento, dando l’opportunità agli Stati Uniti di mettere nel mirino il bronzo.
Carlos D’Ambrosio ha nuotato una buona frazione lanciata a stile libero da 47.33, ma nulla ha potuto rispetto alla chiusura mostruosa dell’americano Jack Alexy (45.95). In questo modo si è tramutato un “legno” a 0.10 dagli USA (3:28.62). L’oro, come da pronostico, è andato alla Russia in 3:26.93, che ha ottenuto il record dei campionati e strappato il record europeo agli azzurri. Alle loro spalle la Francia che ha puntato a rana su Leon Marchand (58.44), fatto leva sulla buona apertura a dorso di Yohann Ndoye-Brouard (52.26) e sulla spinta a farfalla pazzesca di Maxime Grousset (49.27), per un crono da 3:27.96.