Volley, l’Italia dilaga sulla Slovenia e conquista la prima finale di Nations League della sua storia!
L’Italia si è qualificata alla finale della Nations League 2025 di volley maschile: per la prima volta nella storia gli azzurri giocheranno l’atto conclusivo del prestigio torneo internazionale itinerante nato nel 2018 (prima di questa edizione non erano mai saliti sul podio). I Campioni del Mondo hanno sconfitto la Slovenia per 3-1 (25-22; 22-25; 25-21; 25-18), imponendosi al termine di un confronto particolarmente serrato e combattuto nei primi tre parziali.
Sulla lunga distanza è emersa la caratura tecnica dei ragazzi del CT Fefé De Giorgi, che nel cuore del quarto set hanno cambiato marcia e hanno messo alle corde i balcanici, i quali erano stati capaci di eliminare la Francia detentrice del trofeo ai quarti di finale. Lo scontro diretto con gli uomini di coach Fabio Soli ha sorriso ancora una volta dopo la finale degli Europei 2021 (vinta al tie-break in rimonta) e la semifinale dei poi trionfali Mondiali 2022.
Considerando anche la World League (il torneo che si giocava prima dell’avvento della Nations League), il Bel Paese non raggiungeva la finale dal 2004 (persa contro il Brasile). Il trofeo venne alzato al cielo per ben otto volte tra il 1990 (prima edizione) e il 2000. L’Italia ha replicato il successo ottenuto un paio di settimane fa nella tana slovena di Lubiana durante la fase preliminare e ha infilato la dodicesima vittoria in questa edizione della Nations League
Domani (domenica 3 agosto, ore 13.00) Simone Giannelli e compagni torneranno in campo a Ningbo (Cina) per fronteggiare la vincente del confronto tra Brasile e Polonia (l’altra semifinale prevista alle ore 13.00 odierne): sarà una rivincita con i biancorossi dopo le finali dei Mondiali 2022 (vinta) e degli Europei persa 2023 (persa), oppure un nuovo capitolo dell’eterna rivalità con i verdeoro che hanno prevalso al tie-break durante il round-robin?
Prestazione maiuscola da parte dello schiacciatore Alessandro Michieletto (26 punti, 4 muri, 3 ace), affiancato di banda da Daniele Lavia (11 punti). L’opposto Kamil Rychlicki ha faticato a esprimersi al massimo livello con continuità (11 punti) ed è poi stato sostituito da Yuri Romanò (9) sotto la regia del capitano Simone Giannelli (3).
Al centro sono stati inizialmente schierati Giovanni Gargiulo (8 punti, preferito a Galassi) e Simone Anzani (4), che è poi stato sostituito nel corso del terzo set da Gianluca Galassi (5), Fabio Balaso il libero. Tra le fila della Slovenia i migliori sono stati i martelli Rok Mozic (14) e Ziga Stern (10), in doppia cifra anche il centrale Jan Kozamernik (10), staffetta tra gli opposti Toncek Stern (8) e Mujanovic (9).
LA CRONACA DI ITALIA-SLOVENIA
Avvio di primo set equilibrato (8-8), poi l’Italia trova un break con il pallonetto di Michieletto e l’ace di Giannelli (10-8). Il mani fuori di Mozic e l’errore di Anzani in primo tempo ristabiliscono la parità (10-10), ma poi ci pensa Rychlicki con un diagonale e un ace a sancire il doppio vantaggio (15-13). La Slovenia rimane in scia e riacciuffa gli azzurri sul 17-17 con l’ace di Stalekar, ma una parallela di Michieletto e un gran servizio di Giannelli valgono un nuovo break (19-17). I muri di Michieletto e Rychlicki permettono di allungare (21-17), ma Mozic e Planinsic sono una spina nel fianco (21-19). La pipe di Michieletto e l’ace di Romanò da subentrato fanno la differenza (24-21), poi i balcanici sbagliano un contrattacco.
L’Italia fatica in avvio del secondo parziale, ma la situazione è di parità (7-7) prima del cambio di ritmo imposto dagli sloveni: primo tempo di Stalekar, due vincenti di Ziga Stern, mani fuori di Mujanovic per il +3 (11-8). Rychlicki spedisce in rete un attacco e poi viene murato (14-9), gli azzurri stentano a contenere i rivali che si scatenano con Ziga Stern e Kozamernik (20-14). Un attacco in pipe di Lavia e un paio di vincenti di Michieletto ributtano l’Italia nella mischia (17-20), ma lo schiacciatore e Rychlicki vengono successivamente contenuti (17-22). Michieletto trova un diagonale e un muro intervallati dall’ace di Giannelli (21-23), ma poi Mozic chiude i conti.
La terza frazione si apre sul filo dell’equilibrio (7-7), poi l’Italia allunga: pipe di Lavia, errore di Mozic, diagonale e pipe di Michieletto per il +3 (11-8). Michieletto sbaglia il servizio, Anzani viene murato (entra Galassi) e Mozic piazza il diagonale del pareggio a quota 11. Nuova lotta punto a punto, poi Toncek Stern sbaglia una battuta e Romanò trova il break, confermato subito dopo da un primo tempo di Galassi (17-15). Le pipe di Lavia e Michieletto fanno male (19-17), poi un muro di Galassi su Mozic e un ace di Michieletto permettono agli azzurri di volare sul +4 (21-17). A quel punto occorre amministrare, i Campioni del Mondo non si distraggono e chiude Michieletto con un diagonale.
Romanò resta in campo per Rychlicki e firma il contrattacco del 3-1, ma poi viene murato dopo un diagonale vincente di Mozic (3-3). Si procede punto a punto fino al 10-10, quando salgono in cattedra le bocche da fuoco nostrane: mani fuori di Michieletto, stampatona di Romanò su Mozic, parallela larga di Toncek Stern e muro di Gargiulo sempre su Stern per il 14-10. Vincente di Romanò dopo una grande difesa di Lavia, poi Mozic sbaglia la parallela e sul 16-10 la bilancia pende dalla parte tricolore. Occorre gestire, l’ace di Gargiulo illumina il finale di set (20-13), poi tre primi tempi di Galassi (23-16) e la grande chiusura di Lavia in diagonale.