Basket, Marco Sodini: “Viaggio U18 tutt’altro che finito. Credo che traspaia la nostra felicità di giocare insieme”
L’Italia Under 18 prosegue il momento molto felice delle giovanili azzurre in quest’estate 2025. La squadra allenata da Marco Sodini è in semifinale degli Europei di categoria, e affronterà la Spagna. Si tratta di una squadra con un percorso simile, dal momento che in tutti e due i casi la sola parola utilizzabile è: dominio sulle avversarie.
Coach Sodini, ai microfoni della FIP, non dimentica il fatto che questo risultato parte da lontano: “Questa semifinale è il frutto di un percorso lungo, l’onda lunga di un progetto iniziato mesi fa monitorando in tutta Italia centinaia di atleti. Detto questo, smaltita la comprensibile euforia al termine della vittoria con la Serbia, ci siamo immediatamente ricentrati su quanto accadrà nei prossimi giorni, perché è chiaro a tutti noi che il viaggio sia tutt’altro che finito“.
Arriva poi anche un’analisi che fa leva anche sugli aneddoti: “Nei primi giorni di raduno a Roma, anche a fronte degli infortuni che ci hanno privato di pedine importanti, ci siamo guardati negli occhi e detto che senza una difesa di altissimo livello non avremmo avuto chance per competere con le squadre più forti d’Europa. Così, dall’aggressività della nostra difesa prendiamo l’energia che ci permette di essere così fluidi ed efficaci in attacco, credo che traspaia la nostra felicità di giocare insieme, il valore aggiunto che ci consente di essere la squadra che recupera più palloni in questo Europeo e quella che tira meglio dall’arco dei tre punti. Poi certo il talento individuale di un’annata così speciale aiuta a raggiungere grandi risultati e a risolvere i momenti complicati all’interno di una partita. Siamo partiti dalle cose piccole, questo linguaggio del corpo in campo e questa positività ce le portiamo dal primo giorno di raduno e raccontano un gruppo che ha grande rispetto di chi ci sta intorno e di chi affrontiamo in campo“.
Sodini, però, non dimentica che tipo di valore ha la Spagna, una squadra con cui esiste effettivamente un passato di sfide: “Conosciamo il valore della Spagna, che due anni fa con l’Under 16 ci negò la medaglia d’Oro. E’ una squadra che finora non ha avuto competitor, che distribuisce straordinariamente minuti e responsabilità e che ama attaccare il ferro, più che provare a risolvere le partite dal perimetro. Credo che noi, Francia e Spagna siamo su un livello simile tutto sommato, la Lettonia è la vera variabile impazzita di un Europeo che non ha lesinato sorprese“. In breve, l’appuntamento è per le 21:00 di domani.