Thomas Ceccon vittima della sua strategia: “Sono un po’ stanco e ho nuotato con l’idea di non far fatica…”
Non si può che definire bruciante l’eliminazione di Thomas Ceccon nelle batterie dei 200 dorso ai Mondiali 2025 di nuoto in corsia. Nella piscina di Singapore, il primatista italiano della specialità (1:55.71) era tra gli osservati speciali, avendo dichiarato dopo l’argento nei 100 dorso di essersi concentrato maggiormente sulla distanza doppia grazie agli allenamenti in Australia.
La gestione della batteria, purtroppo per lui, è stata negativa. Dopo aver nuotato con grande tranquillità fino ai 150 metri, nell’ultima vasca un calo troppo vistoso (30.49) l’ha affossato, finendo col suo 1:57.15 fuori dalla top-16, primo degli esclusi. Ironia della sorte a eliminarlo per 4 centesimi è stato quel Pieter Coetze che l’ha preceduto nella finale dei 100 dorso.
Ai microfoni della Rai, quando ancora non sapeva il suo “destino”, Ceccon aveva dichiarato: “Mi sento un po’ stanco e ho nuotato sempre con l’idea di non far fatica. Questo non è possibile quando affronti un 200 dorso. Mi aspettavo di nuotare un tempo più alto, alla fine è sulla falsariga di quello che ho fatto a Parigi l’anno scorso“, aveva commentato, immaginandosi che il suo crono sarebbe bastato per continuare.
Stavolta, però, i fatti l’hanno smentito e ora vedremo se e quanto il suo programma gare muterà in relazione a quest’eliminazione imprevista.