Cosa aspettarsi da Thomas Ceccon nelle prossime gare: tra voglia di riscatto e obiettivi credibili
Tre medaglie nei primi giorni di gare ai Mondiali di nuoto 2025 a Singapore: argento nei 100 dorso, argento nella 4×100 mista uomini, bronzo nei 50 farfalla. Il bottino di Thomas Ceccon è già di assoluto rilievo, ma il fuoriclasse veneto non ha ancora finito di stupire. Il suo programma è tutt’altro che concluso, e le prossime gare ci diranno molto non solo del suo stato di forma, ma anche del suo ruolo nel presente e futuro della nazionale azzurra.
Il focus ora si sposta sulle prove individuali ancora da disputare: 50 dorso, 100 farfalla e 200 dorso, oltre alle possibili staffette. E per ciascuna ci sono aspettative diverse, ma un unico filo conduttore: la voglia di riscatto e di conferma da parte di uno degli atleti più talentuosi del nuoto mondiale.
La gara più breve sulla schiena è forse quella che accende le maggiori speranze. Ceccon ha tutte le carte in regola per salire sul podio: il personal best da 24.40 lo pone tra i protagonisti assoluti della specialità. Tuttavia, il 2025 non lo ha ancora visto confrontarsi sul serio su questa distanza, e il campo partenti è più fitto che mai, con avversari di livello mondiale come Aikins, Glinta, Armstrong e Ndoye-Brouard. Dopo due piazzamenti appena fuori dal podio negli ultimi due Mondiali (quarto a Budapest, quinto a Fukuoka), è arrivato il momento della consacrazione.
Nei 100 farfalla, Ceccon gareggerà con la testa sgombra e senza troppa pressione. E questo potrebbe essere un vantaggio. Il suo miglioramento stagionale in questa distanza fa ben sperare: l’obiettivo è quello di centrare la finale e giocarsi le proprie carte in una gara tradizionalmente imprevedibile. In una finale mondiale, Ceccon può sfruttare la sua grande partenza e la solidità nei cambi di ritmo per puntare a una nuova medaglia.
I 200 dorso sono forse la sfida più complessa per l’azzurro, ma anche quella più stimolante. In stagione ha già migliorato il personale (1’55″71) e si è messo in luce tra i migliori specialisti del 2025. L’obiettivo dichiarato resta la qualificazione in finale, ma con una condotta di gara coraggiosa e la capacità di chiudere forte — doti che non gli mancano — il podio non è fuori portata. Non sarà semplice, ma Ceccon ha abituato tutti a superare i propri limiti nei momenti più importanti.
Grande attenzione anche al suo possibile impiego nelle staffette. Il campione olimpico dei 100 dorso sarà certamente al via della 4×100 mista uomini, dove guiderà la frazione a dorso con l’ambizione di ripetere o migliorare l’argento conquistato a Singapore nei giorni scorsi. C’è curiosità anche per la 4×100 stile libero mista: dopo l’ottima prova di Carlos D’Ambrosio nei 100 stile libero, Ceccon potrebbe essere chiamato per la seconda frazione maschile, completando un quartetto competitivo con Frigo, Di Pietro e Tarantino.